cronaca
giovedì 4 Gennaio, 2024
di Redazione
I carabinieri di Borgo Valsugana hanno sorpreso un uomo intento a riempire una bombola di GPL ad uso domestico presso un distributore stradale di GPL destinato all’autotrazione, una pratica illegale e molto pericolosa.
Nel primo pomeriggio del 2 gennaio, impegnati a pattugliare un tratto della SS 47 all’altezza di Roncegno, i militari hanno notato una persona che stava effettuando rifornimento presso un distributore di carburante con atteggiamento inspiegabilmente incerto e titubante. Gli agenti hanno così deciso di avvicinarsi per effettuare un controllo del veicolo ed hanno notato un’anomalia nell’innesto del GPL ed hanno trovato poi nel bagagliaio una bombola per GPL ad uso domestico, priva di sigilli e collegata con un tubo ad un innesto artigianale fissato al paraurti posteriore.
Il trucco era riuscito a trarre in inganno anche l’ignaro esercente, convinto di eseguire un regolare rifornimento ad un veicolo alimentato a GPL.
All’uomo, un sessantenne residente in alta Valsugana, è stata inflitta una sanzione amministrativa pecuniaria, il cui importo può oscillare da duemila a quattromila euro, prevista dalla specifica normativa che disciplina la vendita e la distribuzione di GPL.
La prassi di riempire bombole di GPL ad uso domestico presso distributori stradali di GPL destinato ad autotrazione è illegale, oltre che per ragioni fiscali, anche perché fonte di potenziale pericolo. Il motivo che spinge a tale comportamento è il risparmio derivante dal minor costo del GPL per autotrazione rispetto a quello per uso domestico. Tuttavia, tale pratica artigianale comporta il rischio concreto di esplosione della bombola, dovuto ad un’eccessiva pressione all’interno della stessa, vista l’assenza della valvola di sicurezza che caratterizza le bombole ad uso domestico, che pertanto devono essere riempite solo presso gli operatori autorizzati.