La vicenda

sabato 6 Gennaio, 2024

Inseguimento in centro a Trento: l’autista aveva il foglio rosa. Scappava per paura della multa (e aveva tre passeggeri in auto)

di

Al giovane di 21 anni, comparso ieri davanti al giudice, la fuga costa otto mesi di reclusione e una sanzione di 1800 euro

Otto mesi di reclusione, con pena sospesa, sono stati patteggiati dal ventunenne che è stato fermato dopo un folle inseguimento per le vie della città la sera precedente. Ieri mattina il giovane è stato accompagnato dai carabinieri davanti al giudice con il suo legale, l’avvocato Marco Vernillo. Il giovane, un ragazzo tunisino residente a Trento, con un regolare lavoro e incensurato, l’altra sera era alla guida di una Lancia Y a lui intestata, senza avere ancora conseguito il titolo e senza una persona idonea per anzianità ad affiancarlo ma con solo il foglio rosa. A un certo punto ha perso il controllo del mezzo, attirando l’attenzione dei carabinieri che in quel momento si trovavano in via Cavour.

I militari lo hanno invitato a fermarsi per un controllo, ma il giovane, per tutta risposta, ha iniziato una folle fuga per le vie della città, minando alla sicurezza di persone a piedi e alla guida in zona in quel momento e, pare, rischiando anche di investire una donna incinta. La folle corsa del giovane è terminata dopo che ha imboccato contromano piazza Leonardo da Vinci da via Prepositura ed è andato a schiantarsi con la fiancata contro il marciapiede. Un’intera famiglia, padre, madre e due figli si trovavano in zona proprio in quel momento e, grazie alla reazione del primo che ha avuto i riflessi pronti per spingere lontano dal pericolo imminente i familiari, non ci sono state gravi conseguenze.

Subito dopo lo schianto, i due passeggeri seduti sui sedili posteriori sono scappati, mentre il conducente e l’amico a fianco a lui hanno faticato ad abbandonare il veicolo per i danni che questo aveva riportato. Il ventunenne, appena fuori dall’auto, ha provato a scappare a piedi, ma è stato subito bloccato e, dopo aver sferrato un calcio a un militare che ha riportato dieci giorni di prognosi, è stato ammanettato dai carabinieri e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane è stato denunciato per lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale e gli è stato anche contestato il porto abusivo di oggetti atti a offendere, perché all’interno dell’auto è stato trovato un taglierino. Inoltre, il giovane dovrà pagare una somma di circa 1800 euro per le varie violazioni al codice della strada.

L’operato delle forze dell’ordine, quella sera, non è finito con l’inseguimento e l’arresto del giovane. I militari della Compagnia di Trento, durante alcuni controlli in piazza Santa Maria Maggiore, hanno fermato quattro uomini che, con il loro atteggiamento, li avevano insospettiti. Uno di loro, un tunisino di ventotto anni, è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina e della somma in contanti di circa seicento euro in banconote di piccolo taglio, presumibile provento di spaccio. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Droga e denaro, come di consueto, sono stati sottoposti a sequestro da parte dei carabinieri.