cronaca
sabato 6 Gennaio, 2024
di Sara Alouani
Lasciando fuori dalla porta le polemiche e il recente passato, legato allo spaccio di sostanze, il «Cafè 34» — che per due anni è stato chiuso con i sigilli proprio per queste vicende — da febbraio avrà una nuova vita. E cambierà pure nome: sarà il «Caffé Nettuno». Conto alla rovescia, quindi, per Amedeo Gaudio, storico barista di Trento che nella sua lunga carriera, iniziata nel 1986, ha gestito numerosi locali della città, tra cui il Tridente fino al 2005, sempre in piazza Duomo, il bar di Largo Medaglie d’oro davanti all’ospedale Santa Chiara fino al 2012, per proseguire poi il tour gestionale tornando nell’amata piazza centrale con il Caffè Italia, sotto le arcate. «Amo questo posto, il Duomo è l’ombelico di Trento e adocchiai questo locale ancora 25 anni fa ma il proprietario poi lo fece aprire a Wilma» afferma riferendosi proprio al bar «34» e alla sua prima gestione, prima che tutto precipitasse successivamente ai successivi gestori. Gaudio però non ha perso la speranza e non appena ha potuto si è ripreso quello che è sempre stato il locale dei suoi sogni, nonostante le vicende giudiziarie che ne hanno infangato, forse, il nome. Anzi, Gaudio non si preoccupa perché d’altronde «il locale che colpa ne ha? Era un problema di gestione ma il locale non c’entra». Ammette però anche che è proprio la zona centrale del bar che invoglia i gestori ad investire e scommettere ancora sull’attività perché «sicuramente – afferma – fosse stato in periferia, non lo avrebbe preso in mano nessuno». Per questo motivo la decisione di cambiare nome e di cambiare look al locale attraverso una piccola ristrutturazione degli interni che, con ogni probabilità «se Dio vorrà» verrà conclusa a metà febbraio. Saranno 200 all’incirca i posti a sedere tra i due piani interni e la terrazza esterna. Un numero molto più grande rispetto alle precedenti gestioni di Gaudio. E per questo l’opzione di mantenere solo i tre componenti della famiglia al timone della nave non è fattibile. Un’équipe di almeno 4 dipendenti darà man forte alla moglie Anneliese e alla figlia Silvia per coprire un’apertura giornaliera che va dalle 8 del mattino a mezzanotte. Si punterà molto sui turisti, come ha sempre fatto, d’altronde. Con un passato in Germania e una moglie tedesca, Gaudio è bilingue e ama parlare, oltre al tedesco, anche l’inglese e il francese. Per questo motivo, la sua clientela ha sempre visto parecchi visitatori provenienti da vari Paesi e che, grazie ai moltissimi contatti e legami con agenzie turistiche in giro per il mondo, passano da Gaudio per una pausa caffè o per un aperitivo al volo. «Comunque – tiene a precisare- sono tutti benvenuti. Ma è anche vero che in piazza Duomo i prezzi sono un po’ più alti rispetto ad altre zone della città; quindi, lo studente o il trentino preferiscono spendere 10 centesimi in meno per l’espresso». Per quanto riguarda la musica, sarà un accompagnamento soft, specialmente nelle ore serali, ma nessun Dj Set o feste a tema. Gaudio, del resto, è un gestore «vecchio stampo», ma non esclude qualche idea creativa più avanti con il tempo. «A questo ci penserà mia figlia».