La guida
martedì 9 Gennaio, 2024
di Margherita Montanari
Gli ultimi dati raccolti da Arera indicano che il 57,9% delle utenze domestiche di gas in Trentino ricade nel mercato libero. Restringendo il campo ai condomini, questa percentuale sale al 77,99%. Ma sempre secondo l’autorità sono circa 72mila le forniture ancora regolate dal mercato di maggior tutela. Da domani, 10 gennaio, con l’esito delle aste per stabilire quali gestori prendono in carico la gestione delle offerte, cambieranno le tariffe. Ad eccezione di circa 22mila che che potranno mantenere le condizioni di maggior tutela (over 75, disabili, percettori di bonus sociale, famiglie in difficoltà), per i restanti 50mila si prospetta il travaso nel mercato libero, ora per il gas e a luglio per l’elettricità. Che cosa c’è da sapere sulla fine della maggior tutela? Come muoversi nella giungla di offerte? Una guida per fare chiarezza con i consigli del Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti di Trento (Crtcu) e l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).
Che cosa significa che terminano i servizi di maggiore tutela?
«Dal 10 gennaio è previsto il termine dei servizi di tutela per i clienti domestici (famiglie e condomini) non vulnerabili che ancora hanno un’offerta per le forniture di gas naturale nel mercato tutelato. Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero è gratuito, non prevede la sostituzione del contatore o interruzioni di fornitura dell’energia. I consumatori hanno ancora qualche ora per scegliere se sottoscrivere una nuova offerta con lo stesso fornitore nel mercato libero oppure se cambiare operatore».
Chi potrà usufruire ancora della maggior tutela?
«I clienti vulnerabili potranno continuare ad essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità. Rimane quindi una tariffa di tutela per gli anziani oltre i 75 anni, le famiglie numerose in condizioni economiche svantaggiate e i soggetti vulnerabili: i percettori di bonus, chi vive in strutture di emergenza».
Che cosa succede se un cliente con maggior tutela non sceglie una nuova offerta nel mercato libero entro i termini previsti?
«Al consumatore che non dovesse sottoscrivere alcuna offerta di mercato libero entro mercoledì 10 gennaio, il proprio fornitore di maggior tutela applicherà automaticamente l’offerta Placet variabile, ovvero a condizioni equiparate di tutela, formulata dal fornitore tenendo conto di alcuni vincoli imposti da Arera».
Come scegliere tra le varie offerte?
«Il Crtcu di Trento, quando si tratta di contratti di energia, consiglia ai consumatori di prendersi il tempo necessario e fare i confronti: una decisione rapida può portare a incorrere in costi aggiuntivi. Sul sito di Arera, un portale apposito (ilportaleofferte.it) permette di confrontare tutte le offerte aggiornate dei fornitori attivi nelle province italiane, incluse le offerte Placet. Il Centro di tutela dei consumatori di Trento mette inoltre in guardia da chiamate di telemarketing. Spiega che in questo periodo non viene effettuata alcuna telefonata promozionale da parte delle autorità, né vengono richiesti dati di identificazione personale o delle forniture, né tanto meno per proporre offerte o sconti».
A quanto ammonta la differenza tra l’offerta per il gas in maggior tutela e l’offerta Placet?
«La spesa cambia a seconda del comune della fornitura, del tipo di offerta (prezzo fisso o variabile) e del consumo annuo. Attraverso il portale consumi di Arera è possibile confrontare i prezzi dei vari fornitori. Per il consumo medio di una famiglia, la maggior tutela oggi corrisponde ad una spesa annua per il gas pari 1.595,96 euro. Sul portale offerte dell’Arera, a Trento la migliore proposta del mercato libero del gas a prezzo variabile è quella di Gala spa, 1.553,61 euro annui, seguita da Edison Energia con 1.579,73 annui. La migliore offerta di Dolomiti Energia è pari a 1.793,80 euro annui. Le proposte a prezzo fisso sono più care della tutela».
Per le forniture di energia elettrica non cambia nulla?
«Per ora no, ma il cambiamento sull’energia elettrica comincerà a partire da luglio 2024. La scadenza, inizialmente prevista ad aprile, è slittata di qualche mese. Per chi non avrà scelto un fornitore per l’elettricità entro il 1 luglio 2024, ci sarà un periodo transitorio, a tutele graduali, di durata prevista fino al 2027. I dati Arera aggiornati a settembre indicano che in Trentino circa il 41% delle utenze domestiche relative all’elettricità sono ancora sul mercato tutelato. Una delle percentuali più alte d’Italia. Per quanto riguarda altri usi, la quota di clienti sul libero mercato arriva all’88,5%. Per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023. Per le piccole imprese era già terminato nel 2021».