La neve torna a imbiancare il Trentino, ma solo oltre i mille metri di quota, anche se qualche fiocco potrà scendere anche nelle valli più chiuse e meno ventilate. Il passaggio di una perturbazione è atteso – secondo le previsioni di Meteotrentino – tra la giornata di domani (mercoledì 17 gennaio) e le prime ore di giovedì. I flussi in quota si intensificheranno a partire da Sudovest, con forti raffiche (localmente superiori agli 80 chilometri orari) nelle zone esposte in alta montagna.
Mercoledì mattina si osserveranno deboli nevicate sparse soprattutto in montagna, ma non è escluso che deboli o debolissime nevicate con eventuali accumuli di pochi centimetri possano inizialmente verificarsi anche in Valsugana e localmente nella Valle dell’Adige.
Nelle ore centrali e fino al tardo pomeriggio, la quota neve tenderà ad innalzarsi, anche oltre i 1.700 – 2.000 metri sui settori meridionali e sudorientali, mentre altrove, soprattutto a Ovest, potrà rimanere più bassa (1.000 – 1.500 metri). Dalla sera e fino a mezzanotte circa, le precipitazioni risulteranno più diffuse ed intense con quota neve in calo fino a 1.000 – 1.300 metri e localmente sotto nelle valli più chiuse e meno ventilate.
In caso di debole pioggia, nelle zone dove ristagnerà aria fredda o in presenza di terreno gelato, non è del tutto esclusa la possibilità di gelicidio o di pioggia che gela al suolo. Entro giovedì mattina attesi mediamente 10 – 30 centimetri o localmente più di neve oltre 1.500 – 1.800 metri e quantitativi generalmente inferiori a quote inferiori. Tra giovedì e venerdì è previsto il passaggio di un fronte freddo in moto verso Sudest e, soprattutto venerdì, sono probabili forti raffiche di shallow foehn in valle (raffiche localmente superiori a 60 chilometri orari).