Le iniziative

lunedì 22 Gennaio, 2024

Giornata della memoria, tutti gli appuntamenti a Trento. Il sindaco Ianeselli dialoga con il vescovo Tisi sulla figura di monsignor Nicolini

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Trentino di origine, fu vescovo di Assisi, salvò molti ebrei dalla deportazione e dalla morte. Riconosciuto «Giusto tra le nazioni»

È un programma particolarmente denso e fitto di appuntamenti quello che quest’anno la città dedica al Giorno della Memoria, in ricordo della Shoah nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio di 79 anni fa. Il programma è il frutto di un impegno corale che ha coinvolto, oltre all’Amministrazione comunale, la Fondazione Museo storico del Trentino, Anpi, Fbk e molte associazioni, enti e sodalizi culturali della città e della provincia. La cerimonia ufficiale prevista, come ogni anno, a palazzo Geremia, è dedicata alla figura di Giuseppe Placido Nicolini, vescovo di Assisi di origine trentina che salvò molti ebrei dalla deportazione e dalla morte.
Sabato 27 gennaio, nel salone di rappresentanza a palazzo Geremia, è prevista la cerimonia ufficiale dedicata al Giorno della Memoria. La cerimonia inizierà alle 11 con il ricordo di Giuseppe Placido Nicolini, già vescovo di Assisi e Giusto tra le nazioni. La sua figura sarà presentata da Mario Cossali, presidente Anpi del Trentino. Seguirà un dialogo sul suo impegno e messaggio di pace tra il sindaco Franco Ianeselli e l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi moderato dalla giornalista Paola Siano. Seguirà poi la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore agli ex internati militari italiani (Imi), introdotta dai saluti del commissario del Governo per la provincia di Trento Filippo Santarelli e del presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Roberto Riccardi, comandante di legione dei carabinieri del Trentino-Alto Adige, concluderà la cerimonia con l’intervento «La Memoria dei sopravvissuti, un dono da tramandare».
È in corso fino al 29 gennaio Living Memory 2024: la libertà della scelta, una ricca rassegna di incontri tra rievocazioni, racconti dei sopravvissuti, arte e dialoghi con esperti. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è promossa da Associazione Terra del Fuoco, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, la Federazione trentina della Cooperazione e l’Università di Trento. Il programma completo è consultabile nella pagina del sito di Associazione Terra del Fuoco.
Oggi alle 17 nella sala conferenze Fbk (via Santa Croce 77) si terrà Shoah e memoria: l’immagine ritrovata, un dialogo sulla rappresentazione cinematografica della Shoah con la storica Anna Veronica Pobbe e la sociologa Sara Zanatta. A seguire, la proiezione del film «Three minutes: a lengthening» (2022, regia di Bianca Stigter), sulla vita in un villaggio ebraico in Polonia poco prima della sua distruzione. L’appuntamento è a cura di Fondazione Museo storico del Trentino, Istituto Storico Italo-Germanico Fbk, Harpo e il Funambolo.
Da giovedì 25 a mercoledì 31 gennaio sarà allestita negli spazi espositivi di Palazzo Geremia una mostra dal titolo Giuseppe Placido Nicolini 1877-1973, in cui sarà raccontato l’impegno del vescovo di Assisi, nato a Villazzano e distintosi per i suoi tentativi di far fuggire gli ebrei italiani dalla deportazione dei campi di sterminio. L’esposizione è curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Venerdì 26 e sabato 27 alle 20.30 sarà proiettata al Teatro SanbàPolis «Il Terzo Reich» di Romeo Castellucci, un’installazione basata su una sequenza spettrale di tutti i sostantivi del vocabolario italiano proiettati uno a uno. Lo spettatore subisce così la parola umana sotto l’aspetto della quantità. Il Terzo Reich è infatti l’immagine di una comunicazione inculcata e obbligatoria, la cui violenza è pari alla pretesa di uguaglianza. Prima della proiezione si svolgerà una performance di simbolica accensione. L’installazione è sconsigliata a chi è affetto da epilessia, a persone fotosensibili e ai minori di 12 anni.
Sabato 27 gennaio alle 9 partirà da piazza Dante Memowalk, una camminata per Trento attraverso i luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale. Un percorso interattivo, accompagnato da letture che aiuteranno a comprendere la storia e le storie di una città sotto il regime fascista. L’evento è organizzato da Deina Trentino e Arci del Trentino. È richiesta la prenotazione scrivendo una mail a trentino@deina.it.
Sabato 27 alle 15 alle Gallerie Piedicastello sarà possibile visitare con una guida la mostra La seconda guerra mondiale: l’esperienza trentina, con un focus particolare sugli internati militari italiani. La visita è gratuita e dura circa un’ora e mezza. È sufficiente presentarsi all’ingresso della galleria bianca.
Sabato 27 su Telepace Trento (canale 12 del digitale terrestre) andrà in onda una programmazione speciale per Giornata della Memoria History Lab Live dalle 14 alle 16 e dalle 21 alle 23, con interviste, lezioni e documentari per approfondire la storia della Shoah, in particolare aspetti meno divulgati come lo sterminio nazista dei disabili, e per conoscere le storie di alcuni protagonisti trentini con testimoni don Domenico Girardi e Giulio Pompermaier. A cura della Fondazione Museo storico del Trentino.
A Palazzo Geremia martedì 30 si terrà l’incontro Una storia tedesca – le vite di Erika e Saskia Von Brockdorff, durante il quale Saskia Von Brockdorff (1937) racconta la propria storia partendo dalla condanna a morte della madre Erika nel 1943 da parte dei tribunali speciali nazisti perché appartenente al gruppo di resistenza della «Rote Kapelle». Modera e traduce Tommaso Speccher. L’evento è organizzato da Arci, Anpi, Deina con il sostegno della Provincia autonoma e del Comune di Trento.
Da diversi anni è in corso un censimento dei militari trentini che hanno preso parte alla Seconda guerra mondiale, un progetto curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Si tratta di un lavoro in continuo aggiornamento e composto oggi da ben 35 mila schede consultabili nella sezione dedicata del sito del Museo storico www.900trentino.museostorico.it. Nell’ambito dell’iniziativa, è stata anche avviata una
campagna di raccolta di materiali autobiografici (diari, memorie, fotografie, ecc.) per conservare e raccontare le vicende di uomini e donne che hanno vissuto quegli anni drammatici. Per contribuire al progetto scrivere a 900trentino@museostorico.it