il video

venerdì 26 Gennaio, 2024

Monte di Mezzocorona, ecco il ponte sospeso a 130 metri d’altezza. Le immagini a prova di vertigini

di

Il ponte, dal costo complessivo di 2,3 milioni di euro, collega con la sua gittata flessibile di 125 metri due spalle di roccia che incombono sulla Val della Villa ed è composto in acciaio zincato e corten

Taglio del nastro del ponte sospeso nel Monte di Mezzocorona, a circa 130 metri di altezza rispetto al suolo, in un’area da cui si gode una vista mozzafiato e che si inserisce in un percorso che intende valorizzare la zona montuosa anche grazie al vicino skywalk, raggiungibile con la funivia a monte del paese rotaliano.
Accanto al sindaco di Mezzocorona Mattia Hauser e a numerosi amministratori locali, alla cerimonia erano presenti, assieme a tanti cittadini, i consiglieri provinciali Daniele Biada, Carlo Daldoss e Christian Girardi, l’assessore regionale uscente Lorenzo Ossanna e il presidente della Comunità Rotaliana-Königsberg Gianluca Tait.
Ha partecipato all’inaugurazione anche l’assessora all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli, che ha sottolineato come la Provincia abbia seguito fin dal principio con attenzione il processo di realizzazione del ponte: “Si tratta di un’opera importante per il territorio e per la comunità, che arricchisce l’offerta per i turisti e per tutti i cittadini. A questo va ad aggiungersi anche l’intervento di sostituzione dell’attuale funivia, che rappresenterà un ulteriore volano di attrattività per chi vorrà vedere questa bellissima opera e quello che offrono il Comune di Mezzocorona e la Comunità della Rotaliana, a cui la Provincia ha partecipato con un contributo pubblico”, ha detto Zanotelli.

Un sogno che si realizza per il sindaco di Mezzocorona, che l’amministrazione comunale ha voluto “Per garantire un futuro alla località e per dare a più persone la possibilità di godere di questi luoghi meravigliosi. Abbiamo lavorato con l’obiettivo di far apprezzare questi posti sempre di più, cercando di partire da un punto saldo e al quale teniamo molto, quello del rispetto dei luoghi e dell’inserimento delle opere nel modo meno impattante possibile e accessibile a tutti. Tutto questo è stato possibile grazie a tante persone che si sono messe in gioco, ad un lavoro importante fatto dall’amministrazione e dalla struttura comunale, dalla Provincia, che ha creduto nell’opera e dal consiglio di amministrazione della funivia”, ha detto Hauser.

Il ponte, dal costo complessivo di 2,3 milioni di euro, collega con la sua gittata flessibile di 125 metri due spalle di roccia che incombono sulla Val della Villa ed è composto in acciaio zincato e corten: è stato costruito mediante cavi strutturali portanti su cui sono stati fatti scorrere lungo la direttrice 82 moduli prefabbricati composti da telaio, grigliato e montanti.

Un’opera che si collega alla sentieristica del Monte e che, oltre allo skywalk da poco inaugurato e al rifacimento dell’impianto che passerà da 7 a 25 posti a cabina, vedrà la valorizzazione del museo della funivia e del percorso didattico delle Confidenze, pensato in modo particolare per i più piccoli e per le famiglie. Per l’intervento sulla funivia sono previsti circa 11 milioni di euro, all’80 per cento messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento (il restante dal Comune) che, per quanto riguarda il ponte, ha contribuito indirettamente con 2 milioni di euro provenienti dai Fondi Europei, attraverso il Fondo strategico territoriale e la Comunità di Valle, seguendo il percorso autorizzativo attraverso una Conferenza dei servizi, a cui hanno preso parte i servizi geologico, urbanistico, delle foreste e quello dei bacini montani. L’opera, infatti, è nata da un percorso partecipato fra enti, al quale hanno preso parte anche i cittadini delle comunità interessate.