cronaca
sabato 27 Gennaio, 2024
di Redazione
La Questura di Trento non ha autorizzato il corteo per la Palestina organizzato per oggi, 27 gennaio, nel capoluogo dall’associazione «Controcultura: Spazio aperto Be.Brecht» in quanto concomitante con la Giornata della memoria. Il raduno per l’iniziativa era previsto alle 16 in piazza Duomo. Le indicazioni della Questura prevedono che la manifestazione si possa tenere in qualsiasi altra data scelta dai promotori. Negli ultimi giorni l’associazione aveva lanciato diversi appelli sui social network per una mobilitazione a favore del popolo palestinese il 27 gennaio. Informati dalla Questura, i promotori, che ieri si sono ritrovati a Sociologia, hanno preso atto del provvedimento e deciso di spostare la manifestazione ad altra data da destinarsi. Ma c’è chi, a titolo esclusivamente personale, ha deciso di scendere in piazza comunque e, quindi, a partire dalle 16 i manifestanti si incontreranno in Piazza Duomo per poi dirigersi verso Sociologia, dove si terrà un presidio Pro- Palestina. Per questo, l’attenzione delle forze dell’ordine a Trento rimarrà alta per possibili manifestazioni non autorizzate. A prendere parola il consigliere comunale di Rovereto, Omar Korichi, che esprime profondo rammarico per la scelta imposta dalla Questura: «Il dolore della Shoah è un dolore universalmente condiviso. Noi tutti incondizionatamente rispettiamo, stimiamo e difendiamo la preziosa Comunità Ebraica italiana e nel mondo e tutti partiamo dalla memoria delle atrocità e persecuzioni commesse dal nazi-fascismo ai danni del popolo ebraico». Proprio per questo, conclude Korichi, «difendere l’Olocausto e la sua memoria significa difendere Gaza e il popolo palestinese».
Gli stop ai cortei pro-Palestina nella Giornata della memoria della Shoah sono stati decisi in varie città d’Italia. Gli organizzatori dei cortei negano che le manifestazioni per i palestinesi siano contro la commemorazione della Shoah. Tuttavia l’associazione Controcultura aveva convocato la manifestazione «contro il genocidio dei palestinesi perpetrato dallo Stato di Israele» con riferimento alla guerra a Gaza, mentre il massacro di 1.200 civili israeliani viene definito «l’azione della resistenza palestinese del 7 ottobre».
La polemica è anche con la Giornata delle memoria: «Mentre organizza le iniziative per la Giornata della memoria – si legge nel documento di convocazione della manifestazione – la Provincia autonoma di Trento non fa che promuovere le collaborazioni (anche belliche) con le industrie e gli atenei israeliani».