l'evento
sabato 3 Febbraio, 2024
di Tommaso di Giannantonio
È passato più di un anno da Danzica. Dalla proclamazione di Trento come Capitale europea del volontariato. Era il 10 dicembre 2022. Il sindaco Franco Ianeselli era lì, in Polonia, insieme all’ex assessora Chiara Maule e a Giorgio Casagranda, una delle anime del volontariato trentino. Tenevano su la bandiera dell’Ucraina. La candidatura di Trento aveva appena battuto quella di Leopoli: «Il legame che si è creato con Leopoli è per noi un germoglio prezioso», aveva dichiarato Ianeselli. E oggi il sindaco della città ucraina, Andrij Sadovyj, sarà a Trento. Ma oggi è soprattutto il giorno di Mattarella. Il presidente della Repubblica parteciperà alla cerimonia inaugurale alla T Quotidiano Arena. La città sarà blindata: ogni strada collegata all’evento sarà iper sorvegliata.
L’arrivo di Mattarella
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella arriverà alle 11 in città. L’elicottero atterrerà all’aeroporto Caproni di Mattarello. Da qui si muoverà in auto fino al palazzetto. L’inaugurazione di Trento Capitale europea del volontariato inizierà alle 11.30.
Dalle 9.30 alle 12.30 via Fersina sarà chiusa a tratti in direzione sud. I tempi sono stretti. Il protocollo sicurezza del presidente della Repubblica è rigido. La cerimonia si chiuderà alle 12.30. Mattarella ripartirà subito dopo. In occasione della 38esima giornata internazionale del volontariato per lo sviluppo economico e sociale, lo scorso dicembre, il presidente della Repubblica aveva inviato questo messaggio: «Il volontariato è elemento prezioso per l’attuazione di azioni sinergiche per fronteggiare situazioni complesse, in obbedienza a quel contratto sociale che è alla base della pacifica convivenza, della leale collaborazione per il bene comune».
Il piano sicurezza
Il piano di sicurezza è pronto. «Oggi (ieri, ndr) si è tenuto l’ultimo sopralluogo e l’ultimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica — spiega il commissario del governo del Trentino, Filippo Santarelli — Tutti i soggetti interessati hanno messo a fattor comune le loro risorse per garantire la regolarità dell’evento. Sono impegnate tutte le forze: polizia di Stato, guardia di finanza, carabinieri e polizia locale».
Agenti e militari saranno impegnati in «servizi molto dettagliati», sia nella zona sud del capoluogo sia nella zona del centro storico, dove sarà allestito un maxi schermo per chi volesse seguire l’evento, in piazza Duomo in particolare. «Saranno tutelati tutti i percorsi connessi all’evento. L’attenzione è massima», aggiunge Santarelli. Ciò significa che qualsiasi strada, qualsiasi arteria sarà controllata dalle forze di polizia. La loro presenza sarà capillare.
L’evento
Sono attese oltre 2.500 persone al palazzetto di via Fersina, alla T Quotidiano Arena. Ci saranno mille volontari e 400 studenti delle scuole medie e superiori. E poi ci saranno le autorità: il sindaco e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ovviamente, tanti primi cittadini trentini, gli assessori e i consiglieri comunali e provinciali, i rappresentanti dell’Università e del mondo della cultura, i presidenti delle circoscrizioni e delle comunità di valle, i rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’amministrazione giudiziaria. Fra gli ospiti internazionali il sindaco di Leopoli e la direttrice del Centro per il volontariato europeo Gabriella Civico.
Il posto di Mattarella sarà in platea, tra il governatore trentino Fugatti e il sindaco Ianeselli.
Il volontariato in Trentino
Tutti per omaggiare e rilanciare il volontariato in Trentino, che conta 3.500 associazioni in provincia, solo 660 nel capoluogo, dove una persona su 5 fa volontariato. «È il giorno che rappresenta l’apice di un progetto in cui l’amministrazione del capoluogo ha creduto e grazie al quale si è resa riferimento di tante realtà sociali — considera l’ex assessora comunale Chiara Maule, oggi consigliera provinciale — Cogliamo l’opportunità di questi 12 mesi in cui Trento e l’intero Trentino saranno sotto i riflettori per celebrare, sì, la nostra specificità, ma soprattutto per avviare un processo di rilancio del volontariato, anche attraverso riforme coraggiose».