Grandi carnivori
domenica 4 Febbraio, 2024
Orso, oggi si decide la sorte di M90
di Ottilia Morandelli
L’assessore Failoni sul parere Ispra: «Ci sta a cuore la sicurezza dei trentini»

«La sicurezza dei trentini deve essere messa al primo posto. In Val di Non, Val di Sole, nelle Giudicarie, in Paganella, le persone hanno tutte una paura enorme». Roberto Failoni, assessore provinciale con delega ai grandi carnivori, non ha dubbi: «Ѐ fondamentale garantire la sicurezza dei cittadini e proteggerli dagli orsi».
L’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra) ha dato il via libera per l’abbattimento o cattura di M90. Ispra ha espresso la «non contrarietà» all’uccisione dell’orso che domenica scorsa ha inseguito, su un sentiero nella zona di Mezzana, due giovani in passeggiata. Secondo il verbale del corpo forestale, la coppia, residente in Val di sole, è stata inseguita per più di mezzo chilometro. Il parere di Ispra in merito all’abbattimento, richiesto dalla Provincia di Trento, sarà oggetto lunedì degli uffici competenti della Provincia. «Il parere di Ispra verrà analizzato attentamente. Se per garantire la sicurezza dei cittadini la soluzione migliore è l’abbattimento o la cattura agiremo di conseguenza. Deve essere analizzato tutto caso per caso, anche in base alle situazioni e alle difficoltà che ci troveremo di fronte». Una valutazione quella di Ispra richiesta lunedì scorso dalla Provincia allarmata dal comportamento problematico di M90, entrato più volte nei centri abitati di Mezzana.
Quello di Ispra è un parere di “non contrarietà” che delega alla Provincia la decisione dell’eventuale abbattimento. Dal canto suo l’Istituto Superiore chiede però da parte della Provincia Autonoma un maggior impegno nelle azioni di prevenzione, risolvendo «il problema dei cassonetti». «Abbiamo già iniziato il lavoro di prevenzione e di confronto con i territori interessati. In Val di Sole, a Dimaro-Folgarida, sono stati già installati i cassonetti anti orso. Anche in altre zone ci si sta muovendo in questo senso», continua Failoni.
Il 4 marzo verrà discusso il nuovo disegno di legge che prevede l’abbattimento fino a 8 orsi l’anno. Un ddl che mira a «contenere il trend della crescita della popolazione di orsi in Trentino». Una legge che è l’esito di un confronto con il governo, un accordo fra il Presidente Maurizio Fugatti con il Ministero dell’ambiente e quello agli affari regionali: «Si tratta di una legge fatta su un accordo preso nell’estate scorsa fra il Presidente Fugatti e i ministri Pichetto Fratin e Calderoli. Quando si prendono degli impegni con il governo nazionale vanno mantenuti. Questa è la strada che ci è stata suggerita dallo Stato italiano, con i loro uffici competenti. Credo sia un percorso serio che ci permette di poter vivere nelle nostre valli in sicurezza». La giunta ha già approvato all’unanimità il testo di legge, in marzo il ddl verrà discusso in commissione e infine in aula. La legge definita dagli animalisti “ammazza orsi” sta già facendo discutere gli attivisti della campagna StopCasteller, che per il 10 febbraio hanno annunciato un corteo nazionale con partenza in Piazza Dante. Il 4 marzo è previsto inoltre un presidio davanti al Palazzo della Provincia. Il nuovo disegno di legge con la firma di Failoni prevede l’uccisione di un numero preciso di esemplari all’anno, due femmine adulte e non più di due maschi adulti. La rimozione però rimane possibile solo in casi gravi ed urgenti. Per l’assessore il contenimento di questa specie è necessario se impedisce agli abitanti delle Valli di vivere in sicurezza. «La vita dei Trentini è quello che mi sta a cuore, è fondamentale e prioritaria la loro tranquillità -spiega-. Io vivo il territorio, mi metto nei panni della popolazione che vuole solo andare a camminare, vuole fare una passeggiata nel bosco. Ѐ loro diritto, ma anche di coloro che decidono di soggiornare nella nostra regione, fare una camminata in sicurezza».