Il caso
lunedì 5 Febbraio, 2024
di Redazione
La Polizia locale segnala la presenza in città di alcune biciclette elettriche non conformi al codice della strada.
Spesso di tratta di biciclette acquistate su internet senza essere a conoscenza del fatto che non sono conformi, rischiando quindi di incappare in sanzioni anche pesanti arrivando fino al sequestro del mezzo. Nello specifico: se la bicicletta elettrica viene considerata ciclomotore la sanzione arriva fino a 635 euro; ancora più salata (da 835 fino a 3.382) per chi effettua modifiche al mezzo. La Polizia locale consiglia di rivolgersi sempre a rivenditori affidabili.
Due i casi riscontrati dagli agenti: il primo riguarda biciclette con motore con velocità superiore ai 25 km/h. In questo caso con un motore elettrico ausiliario che supera i limiti di velocità si contesta che si tratta di un ciclomotore irregolare in quanto senza targa né assicurazione. Non è prevista alcuna sanzione relativa alla patente. Il secondo caso è invece quando il velocipede si muove anche senza pedalare (oltre i 6 km/h) e quindi non ha un motore elettrico ausiliario ma un motore principale: qui si contesta la violazione come ciclomotore irregolare e la sanzione riguarda anche i requisiti del conducente e le norme di comportamento (patente, assicurazione, casco, ecc.).
Si ricorda che le caratteristiche dei velocipedi a pedalata assistita sono le seguenti: motore ausiliario elettrico; potenza nominale continua massima di 0,25 kw, o di 0,5 kw se adibiti al trasporto di merci; alimentazione progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare; i velocipedi a pedalata assistita possono essere dotati di un pulsante che permetta di attivare il motore anche a pedali fermi, purché con questa modalità il veicolo non superi i 6 km/h.