le pagelle
mercoledì 7 Febbraio, 2024
di Sara Russo
Si è conclusa da poche ore la prima puntata del Festival di Sanremo, ed ecco le prime pagelle della nostra Sara Russo.
Festival di Sanremo 6
Voto che sarebbe stato sicuramente più alto se non fosse per l’esagerato numero d’interruzioni pubblicitarie. Troppe e troppo lunghe, così come i camei e gli intermezzi, essendo il Festival della canzone italiana forse bisognerebbe concertarsi un po’ di più sulla musica e sui cantanti in gara, soprattutto se in concorso ce ne sono 30. Al contrario estremamente bello e toccante l’intervento della mamma di Giogiò.
Amadeus 7
Sempre sul pezzo. Simpatico e sciolto. È il suo quinto Sanremo, ormai l’Ariston è casa sua e si vede. Un punto in meno per il vestito da maître d’hotel. Bocciato. Ci vediamo al prossimo appello.
Marco Mengoni 7
Pronto sia a presentare che a cantare. Top.
Alessandra Amoroso – “Fino a qui” 7
Esecuzione pulita. Bella la canzone così come l’esecuzione. Nonostante fosse il suo primo Sanremo il palco non l’ha per nulla spaventata. Brava!
A parte i guanti stile gran gala nulla da dire sull’outfit. chapeau
Alfa – “Vai!” 6
Ritmo da hit dell’estate. Esecuzione imprecisa. Nella canzone Alfa si sente eccome.
Outfit bocciato. pantalone e tshirt all’Ariston non vanno bene.
Angelina Mango – “La noia” 6.5
Ritmo dinamico. Nella canzone si sente tutta Madame, che ha scritto il testo. Esecuzione buona, qualche piccolissima imprecisione all’inizio. Che ci può stare, soprattutto considerato che è il suo primo Festival. Bella tenuta del palco. Brava.
Unica pecca prima di partire per Sanremo ha rubato il tappeto da casa di sua nonna per indossarlo sul parlo dell’Ariston.
Annalisa – “Sinceramente” 7
Ritmo incalzante. Ottima esecuzione senza neanche una sbavatura. Lei bravissima, nulla da dire sulla sua voce. La canzone però è poco convincente, troppo ripetitivo il testo il che la rende un po’ povera emotivamente.
Annalisa oltretutto ha capito tutto non scende dalle scale per paura di cadere ma spunta dal retro, ci ha fregato tutti!
BigMama – “La rabbia non ti basta” 5.5
Stile unico, esecuzione un po’ imprecisa a volte più che canto sembrava parlato. La tensione del palco un po’ si è sentita, bella la commozione alla fine. Carini i ritornelli. Outfit particolare, tipo spolverino Swiffer.
Bnkr44 – “Governo Punk” 6
Esecuzione discreta, la canzone di per sé non è male, un po’ vintage come stile, così come l’interpretazione coreutica. Comunque, non male.
Outfit estremamente discutibile, sembrano essere tornati indietro nel tempo ai primi anni 2000.
Clara – “Diamanti grezzi” 6
Canzone orecchiabile, con un bel ritornello che ti entra in testa, forse però un po’ banalotta. Bella voce, non sempre però precisa nell’esecuzione.
Outfit invece migliorabile, più che un diamante il vestito la fa sembrare un led.
Dargen D’Amico – “Onda alta” 5
Due cose sono certe nella vita, la morte e gli occhiali da sole di Dargen. Esecuzione imprecisa, stonature evidenti un po’ in tutto il brano. Melodia della voce poco convincente soprattutto nelle strofe.
Orsacchiotti rubati alla Trudi e usati come toppe per coprire i buchi del vestito. Bello però il pensiero ai bambini in guerra. Bravo!
Diodato – “Ti muovi” 7
Esecuzione buona, con qualche piccola sbavatura. Bella l’interpretazione del cantante, che durante il ritornello si lascia andare trasmettendo al pubblico tutta la sua energia. Bella anche la canzone, completamente diversa dall’ultimo successo sanrenese dell’artista.
Abbiamo capito che il suo colore preferito è il bianco.
Emma – “Apnea” 6.5
Bello il vestito e la lei sta molto bene. Stile Emma chiaro. Esecuzione discreta con alcune imprecisioni. La canzone non è male vediamo nelle prossime serate.
Fiorella Mannoia – “Mariposa” 8
Regina indiscussa. Voce meravigliosa che negli anni ha mantenuto il suo caratteristico graffio. Esecuzione perfetta. Canzone dai ritmi spagnoli che ti costringe a ballare.
I piedi scalzi, che all’inizio fanno un po’ Ritorno al futuro, viva gli anni 70, in realtà richiamano i caratteri gitani, andando a riprendere il ritmo e l’armonia della canzone.
In tre parole FIORELLA NUMERO 1. Standing ovation e via.
Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole” 6.5
Esecuzione non male, abbastanza pulita, con qualche imprecisione soprattutto verso la fine. Canzone non male, bella soprattutto la parte strumentale degli archi.
A parte la vomitata di lustrini sul collo bel vestito.
Gazzelle – “Tutto qui” 5
Canzone drammatica. Esecuzione imprecisa, con alcune stonature troppo evidenti soprattutto nel ritornello. La canzone non male vedremo nelle prossime serate.
Oltretutto il felpone sul palco dell’Ariston non si può vedere. Bocciato!
Geolier – “I p’ me, tu p’ te” 5.5
Ie, ie, a, a. Classico ritmo, che ha anche stufato. Poco preciso, con alcune stonature. Ritornello carino dove inaspettatamente canta in italiano. Canzone troppo ripetitiva, dopo un po’ stufa. Forse il testo in napoletano non è stata la scelta giusta, poco comprensibile se non si ha dimestichezza con il dialetto. Tra l’altro ce lo aspettavamo con indosso la divisa fuori casa del Napoli e invece ha deciso di riempirsi di payette luminose. Che delusione!
Ghali – “Casa mia” 6.5
È il suo primo Sanremo ma non si vede. Sul palco è sciolto e riesce a conquistarlo senza problemi. Peccato per alcune imprecisioni, ma comunque discreta esecuzione.
Il completo lo ha rubato a Cenerentola, poi è andato dalla sarta e ha fatto trasformare la gonna in pantaloni.
Il Tre – “Fragili” 5.5
Un po’ di emozione di troppo. All’inizio imprecisioni evidenti, così come alcune stonature. Poi però riesce a riprendersi. Canzone comunque non male, meglio le parti rap che quelle cantate.
All’outfit hanno sbagliato il lavaggio, invece del detersivo nella lavatrice hanno messo la candeggina.
Il Volo – “Capolavoro” 8
A parte le giacche stile samurai, il Volo è sempre una certezza. Canzone il cui testo è sempre drammatico, con il classico stile volo che però sembra essersi svecchiato negli anni. Esecuzione ottima, voci molto belle. Non si proprio dire nulla.
Irama – “Tu no” 5.5
Stona al primo attacco e questo un po’ ti destabilizza. Fatica molto sulle strofe, e questo va ad inficiare sulla performance in generale, invece nei ritornelli riesce ad esprimersi al meglio, riuscendo a trasmettere emozione all’ascoltatore. Testo drammatico ma bella canzone.
Vestito particolare, gli manca solo il passamontagna ed è pronto per una rapina in banca.
La Sad – “Autodistruttivo” 4.5
Troppe stonature che hanno inficiato sulla performance, a volte più che canto sembravano grida. La canzone ha del potenziale ma non si applica. Significative invece le testimonianze portate sul palco, bella iniziativa e bella sensibilizzazione.
Però, dopo essersi accorti di non aver messo in valigia la camicia hanno deciso di rubare le ossa allo zio Svevo. Male, male.
Loredana Berté – “Pazza” 6
Canzone firmata Loredana Bertè che sul palco mette tutta la immancabile energia. Bello il ritornello, peccato però per l’esecuzione poco pulita, troppe sbavature. Riesce comunque a convincere il pubblico in sala che a fine esecuzione l’acclama a gran voce.
In stile Mercoledì Addams con l’immancabile borsetta, dopo aver allungato il collo sulla verifica di Annalisa decide di copiarla evitando anche lei la discesa dalla scala. Loredana, Loredana…
Mahmood – “Tuta gold” 5.5
Canzone in pieno stile Mahmood, esecuzione poco precisa, troppe stonature evidenti soprattutto quando cantava le strofe. In compenso si è presentato con un outfit poco appariscente e i capelli imbevuti nel gel in stile Kevin di mamma ho perso l’areo.
Maninni – “Spettacolare” 6.5
Buona esecuzione, piccole imprecisioni probabilmente dovute all’emozione, che però non hanno inficiato sull’esecuzione. Belli i tornelli cantati con emozione. Canzone non male.
Abbiamo capito che quest’anno a Sanremo vanno di moda i lustrini.
Mr.Rain – “Due altalene” 6.5
Ci frega tutti all’inizio con il pianoforte, comincia la canzone suonando per poi alzarsi dallo sgabello dopo neanche due secondi. Canzone in pieno stile Mr. Rain. Testo d’amore non male, così come l’esecuzione fatta bene.
Negramaro – “Ricominciamo tutto” 7
Canzone timbrata dal classico stile del gruppo salentino. Esecuzione pulita, senza stonature. Ritornello appassionato che trasmette energia. Bella canzone, forse un po’ impegnativa a livello di ascolto. Giuliano Sangiorgio deve stare attento, perché rischia che qualcuno gli rubi la camicetta, troppo stilosa.
Renga Nek – “Pazzo di te” 6.5
Un duo particolare niente male comunque. Buona esecuzione con belle emozioni trasmesse. La canzone è buona si adatta benissimo allo stile dei due cantanti. Un po d’imprecisioni.
Manca il giallo e poi fanno i colori primari.
Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita” 5
Che confusione, è una sola! Esecuzione troppo imprecisa, troppe stonature sia nelle strofe che nei ritornelli. Forse la canzone non è adatta a loro.
La presentazione con il fiocco è perché hanno paura di perdersi, così sono sicuri di non dividersi mai.
Rose Villain – “Click boom!” 5
Esecuzione imprecisa, stonature un po’ fastidiose soprattutto all’inizio. Canzone con del potenziale eseguita non egregiamente. Troppo banale il ritornello.
Rubata l’idea del tappeto ad Angelina Mango.
Sangiovanni – “Finiscimi” 5
Esecuzione troppo sforzata e lamentosa con la voce che a fine strofa cade. Troppo simile ad una cantilena.
Vestito di tre taglie in più, come quando eri piccolo e la mamma ti diceva: «Ti ho preso la giacca più grande così la sfrutti»
Santi Francesi – “L’amore in bocca” 6.5
Esecuzione non male, un po’ imprecisa all’inizio ma poi si sono ripresi. Canzone carina che trasmette emozioni. Bella padronanza del palco.
Outfit carino se non fosse per i guanti, proprio no.
The Kolors – “Un ragazzo una ragazza” 6.5
Stile the Kolors. Nulla d a dire sull’esecuzione. Canzone ballabile con ritornello molto carino. Forse troppo da hit estiva.
Dopo aver finito la sua performance Geolier ha passato il vestito a Stash.
mercatini
di Gabriele Stanga e Pierluigi Faggion (foto)
Parte in quarta la trentesima edizione della manifestazione, che attira ogni anno a Trento turisti da tutta Italia e non solo. Alle 17 in Piazza Duomo si si accenderanno le 22mila luci