salute

giovedì 8 Febbraio, 2024

«Metika», la nuova cooperativa di medici di base e pediatri per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria fornita ai pazienti

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L'iniziativa metterà a disposizione personale amministrativo per alleggerire il carico di lavoro dei professionisti e consentire loro di concentrarsi esclusivamente sulla cura

La cooperativa Metika, presentata stamani nella sede della Federazione Trentina della Cooperazione alla presenza dei soci, del presidente della Cooperazione Roberto Simoni e dell’assessore alla salute Mario Tonina, si propone di favorire la collaborazione tra medici del territorio, consentendo loro di condividere risorse, competenze e esperienze per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria fornita ai pazienti.
«Oggi salutiamo la nascita di una nuova cooperativa, mirata a supportare i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. L’iniziativa, come dimostrano già altre realtà sul territorio, testimonia come questa forma giuridica sia particolarmente rispondente alle necessità di chi svolge la professione medica. La cooperativa infatti si affiancherà a medici e pediatri con alcuni servizi di particolare utilità, penso al personale specializzato, alla formazione continua e, soprattutto, al supporto amministrativo per alleggerire il carico di lavoro dei nostri professionisti e consentire loro di concentrarsi esclusivamente sulla cura dei pazienti. Do quindi il benvenuto a questa nuova realtà che ci può aiutare a migliorare la qualità dei servizi offerti dai nostri medici e dai nostri pediatri, a servizio di tutto il territorio», ha detto l’assessore Tonina.
L’Accordo nazionale della medicina generale prevede che i medici possano costituire cooperative di servizi senza una specifica autorizzazione, o altro provvedimento da parte della Provincia autonoma o dell’Azienda sanitaria. Dal 2020 la Cooperativa di servizi COSMED fornisce personale di studio ed è accreditata dalla PAT come provider per lo svolgimento di corsi di formazione continua ECM a favore dei professionisti sanitari. Inoltre sul territorio è attiva anche un’altra cooperativa di medici di famiglia, denominata SERMEDA, con sede a Civezzano.

“In un momento di particolare necessità e attenzione verso i problemi dell’organizzazione sanitaria, la nascita di una cooperativa di medici va salutata in modo molto positivo. La formula cooperativa scelta da questi professionisti della medicina di base e pediatria denota la volontà di mettere in comune alcuni servizi, ma soprattutto di dare una risposta efficace e anche innovativa alla comunità  che chiede servizi sanitari efficienti e organizzati, a cominciare proprio dalla medicina di base e dalla pediatria di famiglia. La rete della cooperazione è lieta di dare il benvenuto a questa nuova realtà”. Questo il messaggio del presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni.

“Unirsi in una cooperativa può consentire ai medici di condividere i costi operativi, come affitto di uffici, attrezzature mediche, personale amministrativo e forniture mediche, riducendo così i costi individuali, e anche maggiori negoziazioni con fornitori. Una cooperativa di medici può avere più peso nelle negoziazioni con le istituzioni sanitarie locali o nazionali e contribuire a plasmare politiche sanitarie che favoriscano il benessere dei pazienti e dei professionisti della salute”, ha affermato la presidente Giusiana Allocca.

“Collaborare con altri professionisti medici – ha aggiunto il vicepresidente Valerio Di Giannantonio – può portare a una maggiore standardizzazione delle pratiche cliniche e alla condivisione di protocolli di cura, contribuendo così a migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti. I medici possono beneficiare dalla condivisione di buone pratiche nella gestione della loro attività, inclusa l’adozione di sistemi informativi più avanzati o procedure amministrative più efficienti”.

In definitiva, la creazione di una cooperativa offre ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta l’opportunità di migliorare la loro pratica professionale, ridurre i costi e migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti attraverso la collaborazione e la condivisione di risorse.

“Crediamo – chiosano i promotori – che l’unione del nostro know how sanitario con quello tecnico della Cooperazione possa generare un servizio di qualità ed etico. Infatti, abbiamo denominato la Cooperativa “Metika” perché crediamo in uno sviluppo etico della medicina generale in termini economici, di qualità del nostro lavoro e di quello dei dipendenti”.