Opere e investimenti

venerdì 16 Febbraio, 2024

Appalti, in Trentino gare per 1,4 miliardi in dieci anni. La mappa delle ditte vincitrici

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Le opere della Provincia: in testa il consorzio trentino Cla e quello beneventano Sac

Una montagna di soldi pubblici investiti in strade, edifici, impianti, barriere paramassi, verde, arredo urbano e altro ancora. Negli ultimi dieci anni — dal 2014 al 2023 — la Provincia di Trento ha siglato contratti per appalti del valore complessivo di 1 miliardo e 370 milioni di euro. Tutte opere pubbliche monitorate dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che mette a disposizione un portale online dove è possibile consultare i dati sui contratti pubblici. A chi sono andati questi soldi? In testa alla classifica troviamo il Consorzio lavoro ambiente (Cla), che riunisce oltre 40 cooperative trentine attive in vari settori (dall’edilizia alla manutenzione del verde) e coordina le attività del Progettone. Segue a ruota Sac Costruzioni, consorzio di tre imprese con sede in provincia di Benevento.
Il trend delle opere pubbliche
Stiamo parlando solo degli appalti di lavori (sono esclusi servizi e forniture). Si tratta di gare bandite da Piazza Dante tramite l’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti (Apac). L’andamento è altalenante: nei quattro anni dal 2014 al 2017 si è registrata una crescita progressiva dell’importo a base d’asta, da 75,5 milioni a 162,2 milioni; poi nel biennio successivo si è assistito a una flessione, 121,6 milioni nel 2018 e 80,4 milioni nel 2019; dopodiché la curva è tornata a salire. Solo negli ultimi due anni, complice anche l’incremento dei prezzi, sono state pubblicate procedure del valore di 495 milioni di euro, cioè un terzo dell’importo complessivo.
Classifica per valore
Vediamo ora quali sono le imprese che si sono aggiudicate più gare oppure quelle più ricche. Al primo posto della classifica per base d’asta si piazza appunto il Consorzio lavoro ambiente, che si è aggiudicato appalti con un valore totale pari a 183 milioni e 404mila euro, cioè il 13,3% dell’importo degli ultimi dieci anni. Il Cla è un consorzio cooperativo di secondo grado, con sede a Trento, nato a metà degli anni Ottanta. Conta oltre 40 cooperative di produzione lavoro. Una delle sue mission è proprio quella di creare opportunità di lavoro per i soci: 6mila le persone impiegate. Nel 2023 l’appalto più grande è stato quello degli interventi provinciali per il ripristino e la valorizzazione ambientale: affidamento tramite convenzione, base d’asta 5 milioni. Il consorzio, in particolare, gestisce in convenzione il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia, alias Progettone. Sempre nel 2023 ha ottenuto tramite gara l’incarico per il rinnovamento infrastrutturale di Nago-Torbole (quasi 470mila euro).
Al secondo posto c’è Sac Costruzioni. Il consorzio beneventano ha vinto due gare negli ultimi dieci anni, le più importanti in termini di valore economico: quella della galleria Loppio-Busa, aggiudicata nel 2018 (75,8 milioni la base d’asta), e quella della nuova circonvallazione di Pinzolo, aggiudicata nel 2023 (89,8 milioni la base d’asta). Notizia degli ultimi giorni: per la circonvallazione di Pinzolo l’azienda ha chiesto e ottenuto una proroga di 45 giorni per la consegna del progetto esecutivo (dal 4 febbraio si passa al 20 marzo). Complessivamente Sac ha ottenuto incarichi per appalti del valore complessivo di 165,7 milioni, ossia il 12% dell’importo degli appalti degli ultimi dieci anni. Al terzo posto si piazza l’impresa trentina Martinelli&Benoni, con sede a Ronzo Chienis, perché rientra nell’associazione temporanea di imprese (Ati) che ha vinto la gara del collegamento Loppio-Busa.
Troviamo poi la coppia trentina Collini lavori e Technik Bau, che nel 2018 si sono aggiudicate l’appalto della nuova circonvallazione di Cles, con una base d’asta pari a 43 milioni. A seguire c’è Pac spa, l’impresa bolzanina che lo scorso anno ha vinto l’appalto dell’adeguamento della galleria Ponte Pià (34,4 milioni la base d’asta) con l’Ati formata anche da Siei società impianti elettrici e Bouygues E&S Italia. Infine, non le troviamo nel grafico riportato sopra, ma ci sono le due imprese pugliesi Manelli e Dicataldo che nel 2020 si sono aggiudicate insieme ad Amec srl l’appalto di ristrutturazione del liceo Maffei di Riva del Garda (22,9 milioni la base d’asta).
Classifica per procedure
Passiamo ora alla classifica delle imprese per numero di procedure aggiudicate negli ultimi dieci anni. Al primo posto troviamo ancora il Cla (134 procedure), poi l’azienda fiemmese Misconel (38), Edilpavimentazioni (29), Gruppo Adige Bitumi (25) e Stradasfalti (23).
Appalti settore per settore
Vediamo infine la distribuzione settoriale degli appalti pubblicati lo scorso anno. Un focus che ci permette di capire dove vengono investite la maggior parte delle risorse. Su un totale di 225,7 milioni banditi, 78,9 sono finiti nel capitolo strade, ferrovie, ponti, viadotti (il 41,7%). Altri 56,4 milioni in edifici civili e industriali (il 29,4%), 17,2 milioni in opere d’arte nel sottosuolo (9%), 15 milioni in verde e arredo urbano (7,8%), 5,9 milioni per gli impianti a fune (3%) e poi impianti interni, strutture speciali e barriere paramassi.