Valle del Chiese
domenica 18 Febbraio, 2024
di Stefano Marini
Lunghe code al confine trentino-lombardo all’altezza dell’ormai famigerato ponte sul torrente Caffaro. Il problema, che si sta manifestando con forza da qualche giorno, deriva dalla presenza di un cantiere di A2A lungo la strada statale 237, proprio all’interno dell’abitato di Ponte Caffaro. I rallentamenti, già sensibili nel corso della settimana, si sono fatti molto più marcati nel week-end, a causa del rientro dei turisti lombardi dalle località di villeggiatura trentine, con lunghe code a partire già dal primissimo pomeriggio.
Con il passare delle ore l’ingorgo del traffico si è propagato, bloccando la viabilità sul lato Trentino e intasando anche le strade secondarie della frazione storese di Lodrone. La questione ha iniziato a risolversi verso le 16 quando i volontari dei vigili del fuoco di Storo sono intervenuti nei pressi del cantiere di Ponte Caffaro, procedendo a far scorrere le auto manualmente. Furibondo il comandante dei vigili del fuoco Alessandro Giacco: «Nel 2024 è inaccettabile trovarsi di fronte a situazioni del genere – dichiara Giacco – abbiamo chiesto di intervenire perché la colonna stava minacciando di arrivare fino a Pieve di Bono, tutta la viabilità del Comune di Storo, campagna inclusa, era congestionata e in caso di malori e incidenti ci sarebbero state gravi difficoltà a far giungere per tempo i mezzi di soccorso. Resta il fatto che non aver riaperto il cantiere di Caffaro per il week end è stato un grave errore».
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