la tragedia
giovedì 22 Febbraio, 2024
di Gilberto Bonani
Non ce l’ha fatta Stefano Bernard, deceduto a seguito dei traumi riportati nell’incidente stradale del 30 giugno scorso. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stato elitrasportato a Trento.
I sanitari del reparto rianimazione 2 dell’ospedale Santa Chiara per mesi hanno lavorato incessantemente per riportarlo a casa. Purtroppo la forte fibra di «Stefi» ha ceduto nonostante l’impegno costante del personale ospedaliero. Affranti la moglie Ersilia, il figlio Igor con Margherita, i nipoti Patrik e Daniel.
È stato un lungo calvario quello di Stefano Bernard, 67 anni, iniziato in una bella giornata di sole. La mattina del 30 giugno era alla guida di un minibus che portava altri volontari al passo Sella in occasione della gara podistica Val di Fassa Running. All’altezza del viadotto sul Ruf de Antermont il mezzo è sbandato sfondando il guardrail e finendo con le ruote all’aria nel greto del torrente. Fortunatamente un albero aveva frenato la caduta attenuando il volo di sette metri. Il bilancio poteva essere molto più pesante. I due feriti gravi, uno era Stefano Bernard, furono ricoverati nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. Gli altri occupanti del minivan, tra cui in bambino di dieci anni, trovarono posto negli ospedali San Maurizio di Bolzano e Cavalese.
Tutti, dopo un periodo di degenza, sono tornati a casa grazie anche al rapido intervento della macchina dei soccorsi che aveva messo in campo quattro elicotteri e cinque ambulanze. Le cure prestate con celerità avevano evitato ulteriori complicazioni ma non per Stefano Bernard, che era rimasto in ospedale. Sul momento si era parlato di «miracolo» perché le conseguenze dell’incidente potevano essere molto più gravi.
Rimane il dolore per non aver salvato la vita a una persona sempre pronta a dare una mano. I passeggeri del minivan erano diretti al passo Sella per aprire il punto di ristoro previsto in quel luogo di transito della gara podistica Val di Fassa Running, una competizione a tappe che si tiene ogni anno a fine giugno e che richiama appassionati da tutta Italia.
Forte il dispiegamento di volontari delle varie società sportive e associazioni della valle che si prestano ogni anno a controllare il tracciato di gara, prestare assistenza e rifocillare gli atleti. Tra questi anche Stefano Bernard che si era offerto di accompagnare un gruppo di persone dei vari paesi della valle per una giornata di servizio.
Oggi alle 20 sarà recitato il rosario nella chiesa di Pera.
I funerali sono fissati per venerdì 23 alle14.30 nella chiesa parrocchiale della frazione di San Giovanni di Fassa.
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