Mobilità
lunedì 26 Febbraio, 2024
Insulti sessisti e aggressione fisica ad una capotreno sulla linea Trento-Bassano. I sindacati: «Adesso basta»
di Redazione
La lavoratrice stava controllando i biglietti quando è stata aggredita da un uomo che non aveva il titolo di viaggio. A denunciare l'episodio, avvenuto domenica, sono la Faisa-Cisal e la Fit Cisl

Nuovo episodio di aggressione al personale di Trentino Trasporti. Questa volta la vittima è una donna capotreno, a denunciare l’episodio, avvenuto domenica, sono la Faisa-Cisal e la Fit Cisl.
La lavoratrice, scrivono i sindacati, stava controllando i biglietti ai passeggeri che si apprestavano a salire a bordo di una corriera sostitutiva della ferrovia Trento-Bassano. La capotreno è stata aggredita da un uomo, sprovvisto di titolo di viaggio, prima verbalmente con epiteti sessisti e poi addirittura fisicamente. L’uomo l’ha afferrata per la testa, strattonandola e spingendola contro il mezzo, denunciano i sindacati.
«Per la cronaca l’aggressore è poi salito su un secondo autobus che faceva lo stesso servizio ovviamente senza pagare il regolare titolo di viaggio – raccontano Cisal e Cisl – La dipendente di Trentino trasporti S.p.A si è subito recata a denunciare l’accaduto alla Polfer».
Secondo i sindacati è «arrivato il momento di dire basta!».
«Ad aprile si era tenuto un incontro tra le Scriventi e il Commissariato del Governo per trattare la problematica delle aggressioni e in quella sede si era inteso approfondire il confronto a un tavolo di lavoro, coinvolgendo tutte le parti sociali e istituzionali per cercare di trovare delle contromisure – ricordano i sindacati – A oggi non c’è stato alcun seguito, pertanto procederemo con l’ennesima segnalazione al Commissariato del Governo».
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