la storia
martedì 27 Febbraio, 2024
di Sara Russo
Chloe, come sua figlia, Beauty come bellezza, fusi insieme per dare il nome al sogno di Gerta, titolare del salone Beauty like Chloe (Bella come Chloe), nome che rende ancora più profondo il legame della proprietaria con il suo salone. «Per me è una grande soddisfazione» commenta Gerta, che lunedì 19 febbraio ha tagliato il nastro al suo negozio, che si trova all’interno del centro commerciale Top Center, inaugurando una nuova avventura.
«Ho cominciato a fare questo lavoro quando ancora vivevo in Albania, dieci anni fa — spiega Gerta — poi nel 2019 mi sono trasferita in Italia. All’inizio non è stato semplice». Un cambiamento importante, quasi radicale, che ha portato la titolare a dover affrontare una nuova avventura in un Paese del tutto sconosciuto. «Faccio ancora un po’ di fatica con la lingua, ma ora sono molto contenta e soddisfatta del mio percorso». Un percorso iniziato in casa, dove Gerta applicava le sue conoscenze su parenti e amici. Si perché quello dell’estetista per lei non è solo un lavoro, ma è una vera e propria passione, da condividere anche con le persone a lei care. «La cosa importante è amare ciò che si fa, perché solo così una persona può fare al meglio il suo lavoro». Un amore che alla fine l’ha aiutata anche in Italia. «Circa un anno e mezzo fa ho iniziato a lavorare come estetista proprio in questo salone. Era la prima volta che lavoravo come dipendente per qualcuno. È stata un’esperienza bellissima, inaspettata ma bellissima». Alla fine, la sua passione, il suo amore per quello che definisce l’unico lavoro che lei abbia mai fatto, le ha permesso di trovare il suo posto anche lontano dal Paese d’origine; ma non solo, l’estetica le ha anche regalato una grande soddisfazione personale, l’acquisizione del negozio dove era dipendente. «Un giorno i miei titolari mi hanno proposto di acquisire l’attività e io ho accettato. È stata una cosa inaspettata». Una situazione inattesa che si è potuta realizzare anche grazie al sostegno dell’amica e collega Elisa. «Elisa mi è stata sempre vicina, non c’è mai stato alcun tipo di rivalità, neanche quando ho deciso di acquisire l’attività. Mi ha aiutato e sostenuto tantissimo». Una solidarietà femminile che ha aiutato Gerta nel realizzare il suo sogno, l’apertura del salone. «Ci sono stati momenti in cui ho pensato di tornare in Albania — confessa la neo imprenditrice — Ci sono stati anche momenti difficili, come quando ho dovuto compilare tutte le carte per l’acquisizione». Tanta burocrazia che però non ha fermato la titolare. «Ora posso dire che sono tanto soddisfatta e felice. Non mi sono mai pentita delle scelte che ho fatto, sia da dipendete che da proprietaria». Coraggio e tanta passione, questa è stata la forza di Gerta, che nel suo studio offre tantissime proposte per la cura personale. «Sicuramente il servizio più richiesto è quello legato alla manicure. Lo facciamo tutti i giorni — spiega Gerta — Io, per esempio, adoro fare i disegni sulle unghie delle mie clienti». Un lavoro certosino, di enorme pazienza ed empatia. «È un mestiere che sconsiglio a chi non ha pazienza. Noi siamo come degli psicologi, oltre a fare le unghie cerchiamo di instaurare un rapporto con il cliente, perché in fin dei conti a tutti fa bene parlare. Non è solo una manicure, ma qualcosa di più». Una grande empatia che ha portato Gerta ad essere molto amata dalle sue clienti. «La più grande soddisfazione è quando mi scrivono che non mi cambierebbero mai, o che sono molto soddisfatte del lavoro». Una “missione” quella della titolare di Beauty like Chloe e della sua dipendente Elisa, far star bene le persone. Un lavoro che non le pesa assolutamente, perché in fin dei conti se «scegli il lavoro che ami non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita».
la storia
di Carlo Martinelli
La titolare assieme al marito, Germano Cosi, lasciarono la Michelin per rilevare la pizzeria-ristorante aperta da un siciliano. Tra i famosi, anche Massimo Ranieri mangiò nello storico locale