Trento, arriva il «Controllo di vicinato»: 180 persone per sedici gruppi

Si è svolto ieri a palazzo Geremia un incontro conoscitivo tra il sindaco Franco Ianeselli, la consigliera delegata consigliera delegata alla valorizzazione delle circoscrizioni e allo sviluppo della sicurezza di prossimità Silvia Zanetti, il comandante della Polizia locale Alberto Adami, l’ex questore Alberto Francini e i coordinatori dei sedici gruppi di controllo del vicinato operanti in città.

Si è trattato di una prima riunione per fare il punto sullo stato dell’arte e capire come valorizzare i gruppi di controllo che già operano sul territorio: parliamo di sedici nuclei per un totale di circa 180 persone, una presenza che mira a creare un sistema virtuoso di partecipazione attiva dei cittadini sul territorio.

In apertura di incontro l’ex questore di Trento Alberto Francini (che ha un mandato per un progetto di valorizzazione dei gruppi di presidio del vicinato a Trento, Rovereto e l’Alto Garda) ha illustrato – anche con l’ausilio di un filmato realizzato ad hoc dalla Rai intitolato «C’è più sicurezza insieme» – la nascita e l’evoluzione di questo tipo di controllo del vicinato, nato negli USA a fine anni Settanta e poi diffusosi anche in Europa.

A seguire il sindaco e il comandante Adami – dopo aver ringraziato i presenti per il loro impegno civico – hanno illustrato la volontà dell’Amministrazione di aumentare la presenza dei vigili di quartiere: «L’assunzione di 23 nuovi agenti, destinati alla viabilità, libererà agenti più esperti che saranno appositamente formati per gestire il contatto diretto con voi e con le circoscrizioni che gli verranno assegnate».

I prossimi passi saranno quindi quelli di vedere come migliorare e rendere più uniforme l’operato di questi volontari e fare in modo che il passaggio di informazioni dai volontari agli esperti della Polizia locale sia il più fluido e veloce possibile, fattore fondamentale per gestire situazioni di ordine pubblico e sicurezza urbana.

Proseguirà inoltre nelle prossime settimane il giro delle circoscrizioni della consigliera delegata Zanetti per spiegare ai consiglieri circoscrizionali i contenuti del suo mandato, e cioè la semplificazione dei regolamenti per rendere più agile l’operatività delle circoscrizioni e per valorizzare e implementare i gruppi.