Viabilità
venerdì 1 Marzo, 2024
di Redazione
Si torna a viaggiare, da oggi, sulla statale 47 della Valsugana nel tratto rimasto chiuso oltre un mese e mezzo per frana (che causò danni al viadotto Al pescatore) e pericolo di altri distacchi in località San Marino, nel comune di Valbrenta (Vicenza), a una decina di chilometri dal confine con il Trentino. Trento e Bassano (e di conseguenza la pianura veneta e tutto il Nord Est) saranno quindi più vicini, dopo sei settimane di disagi per pendolari, autotrasportatori, ditte, turisti e viaggiatori, costretti alla deviazione da Feltre per scendere poi verso Montebelluna. Chilometri in più, una quarantina, e soprattutto pazienti code sulla strada regionale 50 del Rolle, nel tratto veneto, e sulla feltrina, a causa del super-utilizzo dell’arteria. Anas ha annunciato che da stamattina si ripristina la circolazione sulla carreggiata sud della statale della Valsugana (quella diretta a Bassano, più distante dal costone franoso) a doppio senso di marcia. Evitato, quindi, il rischio senso unico alternato che avrebbe causato code e rallentamenti. Per il presidente trentino Maurizio Fugatti si tratta di «un’ottima notizia, grazie a tutti i tecnici intervenuti. La riapertura della Valsugana, in anticipo rispetto ai tempi previsti inizialmente è una notizia assolutamente positiva per il Trentino e per tutte le famiglie e attività economiche in Valsugana e in Primiero che hanno vissuto le difficoltà dovute alla chiusura. Era nostro dovere dare loro una risposta il prima possibile e per questo abbiamo offerto anche la disponibilità dei nostri tecnici, pur non essendo un tratto di nostra competenza, ove se ne fosse ravvisata la necessità». Il ripristino della circolazione, grazie ai primi interventi di messa in sicurezza: disgaggio dei massi pericolanti e installazione di una nuova barriera paramassi ad alta energia a protezione delle infrastrutture stradali e ferroviarie sottostanti. Anas ha avviato contestualmente anche i lavori di ripristino del viadotto danneggiato, che comporteranno interventi significativi come il sollevamento dell’impalcato e il suo riallineamento, la sostituzione di 24 appoggi, la sostituzione dei giunti di dilatazione, ed il ripristino della capacità portante della trave colpita dal masso ciclopico. La 47 era stata chiusa a causa della frana del 12 gennaio che aveva causato l’interruzione sia della circolazione stradale che ferroviaria. Per la messa in sicurezza dei binari i tempi saranno più lunghi, perché serve allungare la galleria esistente per evitare caduta di materiale roccioso sui binari. I tempi del completo ripristino sono previsti in circa 100 giorni, con un investimento di circa 1 milione di euro. Al termine dei lavori sarà riaperta al traffico anche la carreggiata nord della statale.
Precisazione importante dell’Anas: sarà consentito, in una prima fase, il transito a doppio senso solo sulla carreggiata sud ai mezzi con massa a pieno carico inferiore a 25 tonnellate. Il provvedimento di riapertura, in anticipo rispetto al previsto, è in vigore dalle 8 di questa mattina.