il fatto

sabato 2 Marzo, 2024

Ristoratore aggredito con lo spray per un cellulare. Federico Rigotti: «Mi hanno salvato tre passanti»

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Il titolare della Ca’ dei Gobj ripercorre i momenti della tentata rapina in San Pio X: «Ho avuto fortuna, poteva andare diversamente»

Può una bomboletta di spray al peperoncino, oggetto pensato per la difesa personale diventare un’arma? La tentata rapina avvenuta in una zona centralissima di Trento, San Pio X, suggerisce una risposta positiva. E la testimonianza della persona aggredita, al solo scopo di rubare un cellulare, lo conferma nei dettagli: «All’improvviso non ci ho più visto, sono rimasto quasi cieco per circa un’ora». La vittima è una persona conosciutissima in città: Federico Rigotti, uno dei titolari del ristorante Ca’ dei Gobj di via del Simonino e dirigente della Fiepet – Confesercenti. Quello che ha subito, tra mezzanotte e mezza e l’una è stato un agguato a tutti gli effetti. Rigotti stava tornando a casa: prima però aveva fatto una tappa in San Pio X, per accompagnare un suo collaboratore. «Hanno aspettato che fossi solo in auto — racconta — poi si sono avvicinati, mi hanno bussato al finestrino». Erano due ragazzi: giovani ma determinati. «Il pretesto — prosegue Rigotti — era quello di avere delle indicazioni: mi hanno chiesto come fare a raggiungere la stazione dei treni. Ma il loro atteggiamento mi ha insospettito: mi sono rifiutato di aprire». A quel punto ci hanno pensato loro: hanno aperto la portiera, hanno spruzzato lo spray urticante che, in un ambiente chiuso, ha un effetto ancora maggiore. A quel punto si sono avventati sul telefonino. «A quel punto — dice Rigotti — mi sono divincolato, uscendo dall’auto. Brancolavo nel buio. Mi hanno inseguito e mi hanno buttato per terra». Durante questa colluttazione, Rigotti è stato leggermente ferito. Ma proprio nel momento peggiore è arrivato un aiuto dall’esterno. Tre passanti sono intervenuti in difesa del ristoratore, allontanando i due ragazzi. Con un’efficienza tale che, in un primo momento, il titolare di Ca’ dei Gobj ha pensato che fossero poliziotti in borghese. Invece erano lavoratori stranieri (è nota la nazionalità di almeno uno di loro: albanese) che avevano appena staccato. «Non ho idea di chi fossero — conclude Rigotti — ma li aspetto al mio locale: li voglio ringraziare e offrire loro da bere». I tre hanno chiamato anche il 112: sul posto sono arrivati i carabinieri che sono riusciti a intercettare uno dei due ragazzi: è un minorenne, 17 anni, per la precisione, cittadino italiano. È stato denunciato per tentata rapina ed è tornato dai genitori: la legge non prevede l’arresto in questo caso. Si cerca, invece, il complice.
La cronaca finisce qui, resterà, invece, la polemica sulla sicurezza in città, che si protrae da tempo. Anche Rigotti, ieri, si è detto preoccupato. «Io ho avuto fortuna, ma potrebbe essere andata diversamente. Credo che sia doveroso non solo riflettere sulla questione sicurezza, ma anche di agire». Il caso di uso improprio di spray al peperoncino non è isolato: questa settimana, mercoledì, ci sono state due segnalazioni: entrambe da parte di passeggeri dei bus di Trentino Trasporti. Si pensa, però, a una «bravata», per quanto pericolosa, senza altre finalità criminali.