L'esposizione
domenica 27 Novembre, 2022
di Federico Oselini
Una delle funzioni dell’arte, oltre emozionare e far vibrare le corde del nostro animo, è quella di suscitare in chi la fruisce importanti riflessioni: su se stessi, sul mondo e su ogni aspetto, piccolo e grande, che va a comporre il mosaico della nostra vita quotidiana. Riflessioni che partono dal cuore dell’artista e che poi spiccano il volo per sfiorare altre vite, creando un circolo potenzialmente infinito di emozioni. Anche nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival della Famiglia di Trento — in programma da domani al 3 dicembre — l’arte avrà un ruolo importante e, tra le varie proposte in programma, spiccherà la mostra Wave dell’artista trentino Federico Lanaro, allestita presso la Sala degli Avvolti a Palazzo Geremia.
L’esposizione, pensata appositamente per l’occasione, si pone l’obiettivo di riprendere alcuni dei temi fondamentali che contraddistinguono il percorso artistico e la sensibilità del pittore e scultore roveretano, che riflette sul concetto di gruppo e di relazione tra le persone e soprattutto sul ruolo della famiglia in relazione alle nostre esistenze. E quello che emerge è un messaggio di grande spessore: nella vita solo se si è davvero uniti ci si riesce a supportare al meglio.
Il tratto caratteristico delle opere esposte, che spazieranno dalla pittura alla scultura e all’installazione, è la trasversalità dei temi che riflettono l’esperienza personale dell’artista e si intrecciano con il mondo che lo circonda. Il tutto retto dalla coerenza con gli elementi che negli anni hanno caratterizzato la sua arte: i colori fluo, la sintesi del segno, i soggetti e le inquadrature che invitano ad osservare il mondo da un diverso punto di vista, le figurazioni semplici, dirette e immediate che attingono sia dalla cultura elevata, sia al mondo semplificato della grafica.
La proposta di Federico Lanaro, alla luce dei suoi tratti, sposa evidentemente il filo conduttore del Festival della Famiglia, dedicato all’approfondimento delle connessioni esistenti tra le politiche di coesione sociale e quelle per la promozione del benessere familiare all’interno dell’attuale contesto globale caratterizzato da eventi eccezionali e da profonde trasformazioni.
«Ho creato delle metafore visive per trasmettere l’idea che la famiglia funziona quando tutti vanno nella stessa direzione – dichiara a tal proposito l’artista – e il mio intento è evidenziare che, in questo sistema, quando un elemento prende una direzione opposta le cose smettono di funzionare». Per trasmettere questo messaggio l’artista sceglie di affidarsi a un’estetica giocosa e al contempo enigmatica, supportata da colori molto accesi e da un gioco costante di metafore e paradossi, che contribuisce a coinvolgere anche i più piccoli. «Nell’esposizione sono presenti oggetti reali che sono stati dipinti – specifica Lanaro – per stimolare lo spettatore all’interpretazione. Viviamo in un epoca in cui si parla spesso di realtà digitale, ma io sono convinto che osservare un oggetto fisico, cifrandone i dettagli, rimanga qualcosa di incredibilmente efficace e in grado di suscitare particolari vibrazioni».
La mostra, ideata e curata dallo Studio Buonanno Arte Contemporanea di Trento in collaborazione con Cellar Contemporary, sarà visitabile a ingresso libero dal domani al 9 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 10-12 / 15-17 e sabato 10-12.