La tragedia

giovedì 14 Marzo, 2024

Rovereto, schiacciata dalle ruote del camion. La vittima è Emma Maria Macaione, insegnante in pensione

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Il dramma è avvenuto poco dopo le 9 in via Craffonara, trafficatissima per tutta la mattina di mezzi e camion. È uno dei nodi cruciali della viabilità roveretana

Un’assurda tragedia, consumata in un istante. Così ha perso la vita ieri mattina Emma Maria Macaione, 74 anni, insegnante in pensione. Il dramma è avvenuto poco dopo le 9 in via Craffonara, trafficatissima per tutta la mattina di mezzi e camion. È uno dei nodi cruciali della viabilità roveretana, di fatto il principale asse per entrare in città perché da lì si possono seguire tutte le direzioni, a differenza di corso Rosmini. Ma forse questa volta il traffico c’entra poco, vista la dinamica dell’accaduto. Il camion di una società di trasporti friulana aveva appena finito di scaricare del materiale alle spalle dei negozi che si trovano tra il Poli e la rotatoria di via Cavour.

Lì dietro ci sono dei magazzini. L’autista era dunque risalito in cabina e stava approcciando l’ingresso su via Craffonara per andarsene. Di fatto era fermo, aspettando che il traffico gli consentisse la manovra. Un controllo a destra e a sinistra, poi la marcia e l’avvio. «Ho sentito un rumore dietro e mi sono subito fermato», avrebbe detto l’autista agli agenti della polizia stradale di Riva intervenuta per i rilievi. Dell’esatta dinamica non c’è alcun testimone. Un’ipotesi vuole che la signora, che stava camminando sul marciapiede e fosse in procinto di attraversare la stradina di accesso ai magazzini per proseguire la sua strada, sia sia avvicinata un po’ troppo alle grandi ruote del camion, finendone quasi risucchiata. O, altra ipotesi, avesse tentato di passare dietro all’imponente mezzo e sorpresa poi dal movimento in partenza. Solo una cosa è certa: che la donna si trovava proprio in quello che tecnicamente è conosciuto come “angolo cieco”, cioè in quello spazio in cui l’autista di un camion non ha alcuna possibilità di vedere nonostante l’abbondanza di specchietti retrovisori. La donna, originaria di Messina ma residente a Sacco, non ha avuto scampo ed è deceduta subito.

In un istante sul posto sono arrivati vigili del fuoco permanenti provenienti dalla vicina caserma e l’ambulanza di Trentino Emergenza, chiamati dallo stesso autista sgomento per l’accaduto e dal personale che lavorava nei negozi lì a fianco: tutti sono usciti sentendo il trambusto, ma non avevano fatto in tempo a vedere la dinamica dell’incidente. Nonostante la tempestività dei soccorsi, nulla era più possibile fare per salvare la vita alla donna. Sono iniziate quindi le tristi formalità. I vigili del fuoco hanno subito creato una schermatura del luogo dell’incidente, per rispetto della vittima, in un luogo molto affollato e frequentato da tanti passanti.

Nel frattempo sul posto veniva chiamata la polizia stradale di Riva che si è occupata di raccogliere le informazioni e interrogare l’autista del camion per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Alla polizia municipale il compito di regolare il traffico, rimasto intensissimo per tutta la mattinata. In quelle ore è stato possibile notare come siano davvero molti i camion che entrano in città da via Craffonara, in una zona densamente popolata e con molti residenti che si muovono a piedi.