Economia

giovedì 14 Marzo, 2024

Artigiani, Debortoli si sfila. Andrea De Zordo unico in corsa per la presidenza dell’associazione

di

Si va quindi verso il candidato unico. Andrea De Zordo è in attesa di avere un responso dal consiglio della Val di Non. Ma la strada sembra in discesa

Salvo sorprese, la corsa per la presidenza dell’Associazione degli artigiani del Trentino non sarà a due. Stefano Debortoli, vicepresidente uscente nonché uno dei due candidati alla guida di via del Brennero, non ha passato la prova del consiglio territoriale dell’Alta Valsugana. Con un coup de théâtre si è candidato ed è stato eletto presidente Giorgio Zanei. Otto voti contro sette. Una vittoria sul filo di lana, quella del presidente di Mutua Artieri. L’affondo interrompe la corsa di Debortoli. A questo punto sembra configurarsi un unico candidato per la guida dell’Associazione. Il nome in lizza è quello di Andrea De Zordo. Non è detta l’ultima parola. Nei prossimi giorni, toccherà al delegato delle imprese di Cles cercare il consenso del consiglio territoriale della Valle di Non. Se questo lo nominerà presidente, allora non resterà che il via libera del Consiglio provinciale per assegnargli il posto lasciato libero da Marco Segatta.

Per riavvolgere il nastro, il periodo elettorale per designare il nuovo presidente dell’Associazione artigiani del Trentino, a conclusione del secondo mandato di Segatta, che non può essere rieletto per un terzo giro è iniziato il primo febbraio. Il primo passaggio è stato il rinnovo delle cariche sociali nei territori. Le assemblee comunali eleggono i delegati agli 11 consigli territoriali. Il consiglio territoriale elegge presidente, vicepresidente e giunta, nonché i delegati al consiglio direttivo provinciale, in proporzione alla base associativa. Trento, ad esempio, ne ha 9; la Val di Non ne esprime 3. Il consiglio provinciale è l’organismo che elegge il nuovo presidente e vicepresidente di Assoartigiani ed è composto da 36 persone (i delegati territoriali e gli 11 presidenti dei territori).

Nelle ultime settimane sono state rinnovate le cariche sociali delle sedi comprensoriali e dei consigli territoriali. Alcuni territori hanno già eletto i propri presidenti e delegati, altri lo faranno a breve. Tra i primi, c’è l’Alta Valsugana; nel secondo gruppo la Val di Non. Nel perginese lunedì c’è stato un colpo di scena. Il vicepresidente uscente dell’Associazione provinciale e presidente territoriale Stefano Debortoli, che già aveva manifestato l’interesse a correre per la presidenza, non è passato. Al posto suo è stato eletto presidente dell’Alta Valsugana l’attuale presidente di Mutua Artieri, Giorgio Zanei. Tanto basta per mettere una pietra sopra la candidatura di Debortoli per le elezioni provinciali.
Si va quindi verso il candidato unico. Andrea De Zordo è in attesa di avere un responso dal consiglio della Val di Non. Ma la strada sembra in discesa. E l’argine messo a Debortoli potrebbe rappresentare una sponda all’altro candidato in corsa. De Zordo, 48 anni, di Cles, è titolare insieme al fratello dell’azienda fondata 30 anni fa dal padre, Centro Servizi Impianti. Tra le altre cose, dal 2023 è presidente dell’ente bilaterale dell’artigianato della provincia di Trento (Ebat). Realtà guidata dai past president Roberto De Laurentis e Marco Segatta appena prima che prendessero in mano il timone dell’Associazione. Per vincere, se passerà in Val di Non, gli serviranno almeno 19 voti dei 36 delegati riuniti nel consiglio provinciale.