Il personaggio
giovedì 14 Marzo, 2024
di Sara Russo
«Un brindisi alla decima». E si, perché nove lauree non sono abbastanza per Giorgio Martini, che ieri, giovedì 14 marzo, presso l’Hotel Al Marinaio ha festeggiato l’ultima corona, la nona, in Criminologia. Tavoli apparecchiati, bicchieri per tutti gli invitati, sia per gli astemi che per chi preferisce un sano spritz, calici alti e un brindisi al prossimo step. Tra gli invitati anche lo storico amico Gianni Kessler, che ha avuto un ruolo di rilievo per la realizzazione dell’ultima tesi di Martini. «Sto già pensando alla decima laurea -commenta il farmacista di Cembra- Ho già qualche idea ma nulla ancora di sicuro. Non voglio dire nulla perché sarebbe azzardato e voglio essere prudente. Sto analizzando vari argomenti, perché ci sono alcuni aspetti antropologici che mi interessano».
L’ultima, ottenuta l’8 marzo, è stata conclusa con una tesi il cui argomento è l’Ucraina. «Per questa laurea a livello di tesi avevo pensato di fare un lavoro sui crimini di guerra in Ucraina, purtroppo perpetrati dalla Federazione Russa -spiega Martini- L’idea è nata perché il dottor Gianni Kessler, che era stato con me al collegio arcivescovile, mi aveva contattato per avere una consulenza su una tipologia di aiuti umanitari da mandare in Ucraina». Da una coincidenza Martini ha deciso di prendere spunto per il suo ultimo lavoro accademico, producendo una tesi sui crimini di guerra. «Già avevo seguito la questione dell’invasione russa dell’Ucraina, mi sono quindi detto: Ben venga, lo faccio volentieri -commenta Martini- Da allora ho detto: Io faccio la consulenza, ma tu fammi un piacere, voglio portare personalmente degli aiuti umanitari in Ucraina, cosa che è poi successa». Un’occasione che Martini non si è lasciato scappare. «Ho chiesto poi di poter approfondire e documentare quello che è una serie di crimini, perché la mia laurea in effetti è in criminologia, perpetrati dall’esercito russo sulla popolazione Ucraina», spiega Martini, che ha colto l’occasione per analizzare quello che ha visto e lo ha usato per il suo lavoro. Un ampio argomento che il farmacista cembrano ha cercato di analizzare con la lente d’ingrandimento. «Ci sono diverse tipologie di crimini. Noi spesso pensiamo ad un unico crimine in senso lato, in realtà abbiamo crimini contro la popolazione, contro le donne, contro i bambini, contro i prigionieri di guerra, contro l’ecosistema e contro l’economia -spiega Martini- Io ho cercato con la mia dissertazione di spiegare quali sono le tipologie, inoltre mi ha fatto molto piacere la presenza del primo segretario dell’ambasciata della repubblica Ucraina in Italia che ha apprezzato molto il mio lavoro». Un amore per lo studio e per il sapere che negli anni ha portato Martini ad approfondire sempre più campi, e che gli ha permesso di lavorare e studiare allo stesso tempo. «Il mio approfondimento è un approfondimento continuo perché mi sento ignorante -commenta Martini- Mi nasce una curiosità continua e profonda nel momento in cui io cerco di affrontare argomenti che mi stanno molto a cuore». Argomenti soprattutto legati all’ambito scientifico e sportivo, che rendono ancora più specifica e completa la formazione del farmacista cembrano. «Io cerco di dare un servizio alla mia clientela a livello d’informazione. Sia a livello nutrizionale, sia a livello psicologico ma potrebbe essere anche un qualcosa di formazione -spiega Martini- Pertanto una formazione sia per me, sia da estendere anche alla mia clientela». Un sapere che va condiviso anche con gli altri, e che anzi serve proprio per gli altri. Una conoscenza veicolata ai clienti. Tutti i percorsi di laurea intrapresi da Martini, infatti, sono collegati tra loro. Dalla prima in farmacia, «che è come il primo amore e non si scorda mai», a Biologia della nutrizione, Scienze e tecnologie del fitness e prodotti della salute, Scienza della nutrizione, Scienza motorie e preventive, Scienze dello sport, Psicologia clinica e riabilitazione fino a Scienze e tecnologie alimentari. Otto perle a cui si unisce l’ultima in Sociologia e ricerca sociale criminologia. «A me sta a cuore il benessere dei miei clienti». Una premura che lo ha portato negli anni ad ampliare sempre di più il suo bagaglio culturale, cominciato con farmacia subito dopo la fine degli studi presso il collegio arcivescovile. «La prima è stata farmacia perché sono figlio d’arte -commenta Martini- Tra l’altro è quella che porto sempre nel cuore». Un primo step che, legato al suo forte interesse per il sapere, ha dato il via alle conquiste successive. «Io di solito studio la mattina presto e utilizzo l’autoipnosi -spiega Martini- Questo mi permette di immagazzinare molte informazioni». Un metodo di studio personale che negli anni gli ha permesso di raggiungere molti traguardi.
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