Il caso
giovedì 14 Marzo, 2024
di Redazione
Questa mattina, su disposizione dell’autorità giudiziaria, il Corpo Forestale trentino insieme ai veterinari dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha eseguito un sequestro di ovini.
Si tratta di un gregge di oltre 400 capi che stanziava in una zona compresa tra la Valle dei Laghi e l’Alto Garda.
Maltrattamenti e cattiva conduzione del gregge le motivazioni che hanno indotto le autorità giudiziarie a disporre il sequestro degli animali, i cui controlli sanitari e di polizia veterinaria si sono protratti fino al tardo pomeriggio.
Gli ovini sono stati affidati a un custode giudiziario e saranno presi temporaneamente in gestione da un pastore della zona. Iscritti nel registro degli indagati sia i proprietari degli ovini, quattro o cinque in tutto, sia i pastori che lo avevano in custodia.
«Esprimiamo soddisfazione per questa operazione che rappresenta un atto doveroso ma anche una risposta concreta ai solleciti giunti da parte di diversi territori» le parole degli assessori provinciali Giulia Zanotelli e Roberto Failoni, che nel ricordare l’impegno e l’importanza delle operazioni di controllo che vengono condotte anche in quota negli alpeggi hanno sottolineato come tali attività vengano svolte «non in una logica vessatoria ma per mantenere integra e sana l’immagine di un settore importante per il Trentino che per colpa di qualche caso isolato rischia di essere messo in cattiva luce».
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