Nomine
domenica 17 Marzo, 2024
di Simone Casciano
«Che idea!» cantava nel suo tormentone del 1980 il cantante Pino D’Angiò. E proprio un’idea (pazza si potrebbe dire) è venuta in mente alla Provincia per la presidenza del Muse: Alberto Angela. È bene dirlo, per ora si tratta di poco più che di un’intuizione, di un corteggiamento appena iniziato, ma la volontà di provarci c’è, tanto che Fugatti avrebbe dato mandato di sondare la disponibilità del divulgatore e noto volto televisivo. Del resto, Angela risponde perfettamente all’identikit stilato dai vertici provinciali per il nuovo presidente del museo.
Un ambasciatore del Muse
Archiviata la presidenza Zecchi, e con il direttore Lanzinger che ha salutato ed è andato in pensione, è un momento di cambiamento per il museo. Non sono però necessarie rivoluzioni, per un ente che in questi anni è riuscito a scorrere positivamente sia sui binari della divulgazione che su quelli della ricerca. Per individuare il nuovo direttore gli uffici stanno lavorando alla stesura di un bando internazionale, l’intenzione è quella di raccogliere candidature tra le migliori figure adatte a raccogliere l’eredità di Lanzinger. Per la carica di presidente, invece, la volontà sarebbe quella di trovare una figura che possa essere innanzitutto «un ambasciatore del Muse». Un volto conosciuto nel mondo della scienza e della divulgazione, meglio se un grande comunicatore, che possa diffondere ulteriormente la conoscenza dell’ente e perché no, anche fornire spunti interessanti per la programmazione delle mostre al museo, magari grazie ai contatti costruiti nel tempo nel mondo della scienza.
L’idea Alberto Angela
L’identikit stilato dalla Provincia sembra allora calzare a pennello proprio sulla figura di Alberto Angela. Il figlio dell’indimenticato Piero Angela vanta un lungo curriculum accademico iniziato all’Università La Sapienza di Roma con la laurea in scienze naturali e poi proseguito con vari corsi di specializzazione negli Stati Uniti in paleontologia e paleotrantropologia. Già alla fine degli anni ‘80 iniziò a seguire le orme paterne nel campo della divulgazione. Negli anni è diventato uno dei volti più noti della televisione italiana raccontando, nei suoi programmi, il mondo della scienza, così come quello della storia e dell’arte. Dal 2023 conduce su Rai 1 «Noos – L’avventura della conoscenza», seguito spirituale della trasmissione «Superquark» condotta da suo padre. Con un curriculum del genere è comprensibile come Alberto Angela sia finito in cima alla lista dei desideri. «Quando si pensa alla scienza è il primo nome che viene in mente – confessa una delle persone incaricate della trattativa – È un mito per una generazione di bambini diventati adulti ed una persona esemplare». Rimane da capire se ci sia la volontà, ma anche la disponibilità pratica per un uomo impegnato come lui, da parte di Alberto Angela a diventare il prossimo presidente del Muse.