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lunedì 18 Marzo, 2024

Putin stravince alle elezioni presidenziali: «Ora saremo più forti ed efficaci»

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Dure le reazioni da parte degli avversari di Mosca. Zelensky: «È malato di potere», Scholz: «Voto non regolare»

Vladimir Putin, come ampiamente preventivato, ha stravinto le elezioni russe e potrà restare al Cremlino fino al 2030. Secondo i dati parziali dello spoglio l’attuale presidente ha conquistato l’88% dei consensi e un numero record di voti mai fatto registrare nella storia della Russia moderna. Gli altri tre candidati iscritti alla corsa hanno raccolto solamente le briciole. Nikolai Kharitonov, rappresentante del partito comunista, ha ottenuto attorno al 3,8% dei consensi, ancora più bassa la percentuale di Vladislav Davankov e Leonid Slutsky. L’affluenza complessiva ha superato il 74% degli aventi diritto. Un plebiscito atteso nonostante le proteste, che Mosca ha bollato come “atti vandalici”, e i fermi che si sono registrati nei tre giorni della votazione. I tentativi dell’Occidente di interrompere il voto alle elezioni presidenziali russe “sono andati sprecati” ha commentato il ministero degli Esteri di Mosca, anche “nelle zone in prima linea”. Il ministero degli Interni russo ha reso noto di non aver registrato “nessuna violazione che possa influenzare i risultati delle elezioni presidenziali”. Vladimir Putin ieri in tarda serata si è presentato presso il suo comitato elettorale. “Ora saremo più forti ed efficaci”, ha detto il leader del Cremlino spiegando che il risultato elettorale conferma “la fiducia” e la “speranza” del popolo russo nel suo operato. “Siamo tutti un’unica squadra. La fonte del potere è il popolo russo”, ha affermato ancora precisando che la Russia non può essere intimidita. “Nessuno è mai riuscito a farlo e nessuno ci riuscirà mai”, ha detto Putin.

Dure le reazioni da parte degli avversari di Mosca. Vladimir Putin è “malato di potere e sta facendo tutto il possibile per governare per sempre”, ha commentato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui “non c’è male” che il leader del Cremlino “non commetterà per prolungare il suo potere”. Netto anche il commento degli Stati Uniti. “Le elezioni presidenziali in Russia ovviamente non sono libere né giuste” visto che Vladimir Putin ha “imprigionato gli oppositori politici e impedito ad altri di candidarsi contro di lui”, ha affermato la Casa Bianca. “Le elezioni in Russia non sono state né libere né regolari ed hanno riguardato anche territori ucraini occupati illegalmente”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Di svolgimento “illiberale” della consultazione elettorale ha parlato il primo ministro britannico David Cameron mentre il ministro degli Esteri dell’Estonia ha detto che il posto di Vladimir Putin “è davanti alla Corte penale internazionale dell’Aia”. Dalla Germania, dopo il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, anche il cancelliere Olaf Scholz ha riferito che non si congratulerà con il presidente russo Vladimir Putin per il suo ulteriore mandato aggiungendo che il governo federale “non riconosce le elezioni come legali”.

A congratularsi con Putin per il risultato sono stati invece Xi Jinping, il presidente Iran Raisi, il presidente siriano Assad e quello palestinese Abbas.