Ghiaccio
sabato 30 Marzo, 2024
di Matteo Arnoldo
Saranno delle finali IHL inedite quelle che vedranno Pergine sfidare Varese per la conquista del titolo 2023-2024 e che prenderanno il via questa sera. Teatro di questa prima gara sarà la Acinque Ice Arena di Varese che alle 18.30 ospiterà le Linci in quello che sarà un palazzetto a dir poco infuocato. Tra le due squadre, nel corso degli anni, si è accesa una forte rivalità dettata spesso dal dualismo per le prime posizioni in classifica, poi per gli scontri nei play-off per l’assegnazione del titolo.
La stagione delle due squadre
La prima fase della regular season si è conclusa con Pergine al primo posto con sedici vittorie su venti incontri. I mastini chiudono con un record positivo 15-5 che vale il terzo posto alle spalle di Caldaro. La seconda fase del campionato vede un rovescio della situazione con Varese al comando e con Pergine che conclude incollata al secondo posto ad un solo punto di distanza. La cavalcata ai playoff è simile per entrambe le squadre: Pergine elimina in ordine Como ai quarti e Caldaro alle semifinali con un doppio 3-2. Varese si sbarazza prima di Feltre e successivamente di Appiano (3-2; 3-2). Varese accede così per il secondo anno consecutivo alle finali di categoria mentre per Pergine si tratta della seconda volta – dopo quelle del 2016 dove dovette arrendersi a Merano – e dopo lo scoglio semifinali raggiunte ma mai superate nelle stagioni ’21-’22 e ’22-’23.
I precedenti
Una forte rivalità, si diceva, nata da intrecci, scontri e passaggi di consegne sportive. Senza andare troppo lontano, la stagione 2022-2023 è stata caratterizzata da una semifinale playoff appassionante tra le due squadre che vide Varese sconfiggere le Linci in quattro partite, per poi volare in finale e laurearsi campione. In quella stagione, i varesotti, vinsero anche la Coppa Italia che invece quest’anno è finita nella bacheca perginese strappando il titolo, difatti, agli eterni rivali e festeggiando la finale proprio alla Acinque Ice Arena. Nella stagione in corso sono quattro gli scontri che hanno visto le due compagine darsi battaglia con un sostanziale bilancio di 2-2 tra vittorie e sconfitte. In caso di vittoria della squadra perginese sarebbe ripetuto il double – la vittoria di due competizioni da parte della stessa squadra nell’arco di una singola stagione sportiva – riuscito lo scorso anno proprio ai Mastini di Varese che dopo la Coppa Italia lascerebbero in eredità alle Linci anche il titolo di campione della stagione.
Il calendario
Il programma della finali si articola sul modello americano al meglio delle sette partite, in cui la prima squadra a vincere quattro incontri è quella a trionfare. Si comincia, come anticipato, questa sera a Varese per poi alternarsi tra Pergine e la provincia lombarda nell’arco delle prossime due settimane, fino al 13 Aprile.
Le parole dei protagonisti
Il clima che si respira tra le mura della Sapiens Arena è di cauto ottimismo. «La stagione è stata molto positiva – afferma dalla dirigenza Maurillio Meneghini –. Abbiamo giocato dei quarti e delle semifinali molto intense contro Como e Caldaro e ora siamo qui a giocarci le finali. I play-off sono un campionato a parte sia per emozioni che per intensità. I nostri avversari sono molto forti ma siamo consapevoli delle nostre capacità quindi ce la matteremo tutta per giocarcela fino in fondo. Il pubblico ci sarà molto d’aiuto». Quasi un appello, quello del vicepresidente, a riempire il palazzetto e a sostenere la squadra. Già in occasione della vittoria della Coppa Italia, la società aveva ringraziato pubblicamente la tifoseria per il continuo sostegno alla squadra. «Abbiamo avuto picchi anche di 750 spettatori. La gente ci fa sentire la loro vicinanza e percepiamo l’interesse crescente per questo sport», continua Meneghini.
La società: «No a salti nel buio»
Subito dopo i playoff sarà ora di definitivi bilanci per la dirigenza. I vertici della società assicurano che anche in caso di vittoria del campionato non è previsto il salto in Serie A. Il problema non sembra rappresentare il livello qualitativo della rosa, quanto i fattori di natura economica e di dispendio d’energia che un’eventuale iscrizione possa rappresentare. «Non siamo gli unici a pensare che si dovrebbe tornare ad un tipo di campionato come quello in vigore nelle stagioni precedenti dove le differenze erano meno marcate – riflette Meneghini –. C’è una società che, per il prossimo anno, ha preso la decisione di tornare in IHL per l’insostenibilità dei costi della Serie A. Sarà difficile provare a fare il salto finché le cose non cambiano».