Nomine

giovedì 4 Aprile, 2024

L’ex consigliere Bezzi (FdI) andrà al Corecom

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Prenderà il posto di Sembenotti nel comitato provinciale di garanzia per le telecomunicazioni

Tornata di nomine nel prossimo Consiglio provinciale che si riunirà il 9 aprile. Ieri abbiamo anticipato l’intenzione del centrodestra di indicare per la Commissione dei Dodici Maria Bosin, consigliera provinciale del Patt, mentre la minoranza farà il nome di Gianfranco Postal, l’ex dirigente provinciale, uno tra i massimi conoscitori dell’autonomia trentina. All’ordine del giorno dei lavori d’Aula c’è anche la nomina del Corecom, e per la presidenza si fa il nome di Giacomo Bezzi, ex sindaco di Ossanna, ex consigliere provinciale, ex presidente di Palazzo Trentini e dal 2006 al 2008 deputato. Recentemente ha aderito a Fratelli d’Italia, ma il suo primo amore politico è stato il Patt, di cui è stato anche segretario. Eletto a Roma con la Svp, e quindi in appoggio al governo Prodi, a quest’ultimo fece però mancare la fiducia. Tornato in politica, si avvicinò al centrodestra, alle elezioni politiche del 2013 è il candidato di Popolo della Libertà e Lega Nord al Senato nel collegio uninominale di Trento, ma perde contro l’autonomista Panizza. Nello stesso anno ci sono le elezioni provinciali e si presenta sotto le insegne di Forza Trentino, la declinazione locale di Forza Italia: viene eletto. Ma non viene riconfermato, perché nel 2018 — quando si presenta con l’Udc, a sostegno di Maurizio Fugatti — il seggio scatta per il leghista Alessandro Savoi e lui rimane escluso, e il Tar confermerà l’esclusione. Manca l’elezione anche nel 2022, sempre alle elezioni provinciali, ma questa volta per Fratelli d’Italia (dopo un passaggio in Cambiamo! di Giovanni Toti). Ora, se verrà eletto dal Consiglio provinciale come presidente del Corecom dovrà lasciare la politica, e anche la tessera di Fratelli d’Italia. Il Corecom è infatti un organismo indipendente che si occupa di garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni.
Il nome di Bezzi non è ancora stato ufficializzato, ma è il nome sottoposto alla maggioranza da Fratelli d’Italia, che vanterebbe ancora una poltrona da occupare.
Ma sono ancora molte altre le poltrone in gioco, soprattutto per quanto riguarda le nomine della giunta nelle società pubbliche del Sistema trentino. Sono infatti scaduti i Consigli di amministrazione di Cassa del Trentino, Patrimonio del Trentino, Trentino Sviluppo, Trentino Trasporti e Trentino School of Management. Ma è soprattutto sul cda di Itea che si stanno mobilitando un po’ tutti. Sembrava che la presidenza — dopo la gestione di Francesca Gerosa, oggi vicepresidente della giunta provinciale — andasse in quota Patt, con un grande ritorno, quello di Salvatore Ghirardini. Ma il Patt, lo abbiamo scritto ieri, ha avuto un posto nella Commissione dei Dodici. «Oltre a due assessori, anche i Dodici — dice qualcuno in maggioranza — quindi adesso basta, altro non possono chiedere». È per questo che la presidenza di Itea dal Patt potrebbe passare a La Civica di Gottardi, e il nome che sta prendendo quota è quello di Michele Ravagni, che è già ora nel cda di Itea e che alle ultime elezioni era candidato proprio con la Civica di Gottardi.