L'appello

domenica 7 Aprile, 2024

L’appello degli Ordini delle professioni sanitarie e sociali del Trentino: «Sistema sanitario in crisi, aiutateci a salvarlo»

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I presidenti degli ordini firmano un piano in 5 punti per rilanciare il servizio pubblico in crisi

In occasione della ricorrenza ricorrenza della Giornata Mondiale della Salute, gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali della Provincia di Trento, che rappresentano circa 12.000 professionisti, lanciano un accorato appello per salvare il sistema salute provinciale.

Ecco il testo dell’appello:

«Il sistema sanitario nazionale e provinciale si trova attualmente in una situazione critica.
Affronta sfide sempre più complesse dovute alla denatalità, all’invecchiamento della popolazione e alla
diffusione di patologie cronico-degenerative. Inoltre, il finanziamento non adeguato rispetto alle
crescenti esigenze ha portato a gravi carenze di risorse. Secondo il Censis, infatti, la preoccupazione
della popolazione riguardo alla possibilità di accesso a cure tempestive è elevata, con il 79% degli
italiani preoccupati per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. Questo timore si riflette anche nelle
condizioni di accesso ai servizi offerti dal nostro Sistema Sanitario Provinciale.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali propongono soluzioni concrete per affrontare queste
sfide in modo proattivo e responsabile:
1. Rinnovamento del sistema sanitario provinciale: superare la visione tradizionale della sanità
ospedaliera e territoriale, basando la riforma su un approccio One Health, che non si ferma alla
cura della malattia, ma promuove la salute attraverso la prevenzione.
2. Potenziamento dell’assistenza territoriale: assicurare la presa in carico completa della
persona, promuovendo la prossimità delle cure e l’integrazione socio-sanitaria. Per raggiungere
questo obiettivo è inoltre cruciale adottare nuovi strumenti tecnologici (telemedicina, sistemi
informativi per la continuità delle cure,) e garantire condizioni a tutela del rapporto paziente –
professionista (il tempo direlazione è tempo di cura!).
3. Responsabilizzazione dei professionisti: coinvolgere attivamente i professionisti nei processi
decisionali è fondamentale per creare un senso di appartenenza e garantire una gestione
virtuosa del sistema salute. Questo approccio assicura l’equità e l’universalità nell’accesso ai
servizi socio-sanitari dei cittadini.
4. Valorizzazione delle competenze dei professionisti: garantire condizioni per lavorare bene e
soddisfare le aspirazioni di crescita professionale, non solo migliora la qualità dell’assistenza,
ma è anche strategico per trattenere all’interno del sistema sanitario provinciale il capitale
umano e di competenze esistente e attrarre i migliori professionisti.
5. Promozione della partecipazione dei cittadini: coinvolgere attivamente i cittadini nel processo
di cura, sensibilizzando scelte etiche e condivise nella promozione di stili di vita sani e un uso
appropriato dei servizi socio-sanitari.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali sottolineano l’importanza di investire nel sistema salute
provinciale non solo con finanziamenti, ma anche con riforme strutturali volte al suo rilancio. Questo
include l’eliminazione del tetto di spesa del personale, la riduzione della gravosità del lavoro e la
valorizzazione del ruolo dei professionisti.
Di fronte ad una sanità sempre più complessa e troppo costosa da non poter essere sopportata più a
lungo da nessuna amministrazione pubblica, il richiamo a queste priorità è un obbligo al quale non
possiamo sottrarci. La nostra autonomia speciale rappresenta una straordinaria opportunità. Sarebbe
imperdonabile non utilizzarla per affrontare positivamente una situazione di grande difficoltà e
mantenere un patrimonio che tutti ci invidiano.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali organizzano per celebrare la Giornata mondiale della
salute una serie di eventi per promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza nei confronti della
propria salute e del benessere della collettività.
L’appuntamento è sabato 18 maggio pomeriggio a Trento, nei prossimi giorni sarà diffusa la locandina
con il programma. La giornata si concluderà con un concerto di musica rock del gruppo Oldies But
Goldies alle ore 20.00 presso l’Auditorium Santa Chiara. Il ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana per
la Lotta contro i Tumori (LILT) per intensificare corsi di sensibilizzazione rivolti alla popolazione. Questo
evento non solo promuove la solidarietà e la responsabilità sociale, ma si inserisce anche nel contesto
più ampio delle iniziative organizzate nell’ambito di Trento Capitale Europea del Volontariato,
celebrando il valore del volontariato nel campo della salute e del benessere della comunità».