Volley

venerdì 26 Aprile, 2024

Crisi Itas volley, il capitano Podrascanin: «Dobbiamo reagire». Coach Soli: «Rischiamo di mancare l’obiettivo»

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Il ko contro Milano può evidenziare le difficoltà psicologiche di un’Itas che ancora paga l’uscita di scena in semifinale

Il ko 3-0 per mano della Allianz Milano alla «Il T Quotidiano Arena» è un brutto colpo per la Trentino Volley che ora si ritrova a fare quadrato per non distruggere tutti i sogni costruiti nell’arco della stagione. Quella di mercoledì è sembrata una squadra in un grande stato di difficoltà fisico e mentale dal quale risollevarsi non sarà semplice: all’orizzonte, oltre a gara-4 che potrebbe chiudere i conti per l’accesso alla prossima Champions League, c’è la finale continentale contro i polacchi dello Jastrzebski.
Il momento è veramente delicato per i trentini che sabato si ritroveranno alla «Allianz Cloud» per provare a mantenere aperte le speranze di conquista del terzo posto, mentre domenica 5 maggio saranno di scena ad Antalya, Turchia, per l’ultimo atto di questa Champions.
Chi ci mette la faccia e non ha timore di dire le cose come stanno è Marko Podrascanin che al termine della pesante sconfitta patita con Milano non ha voluto usare troppi giri di parole: «Non è una partita difficile da commentare quella con Milano, bisogna essere onesti e dire che non siamo stati presenti in campo. Se nei primi due set abbiamo perso di poco, nel terzo ci siamo proprio spenti e non c’è stata partita».
È una squadra che porta ancora i segni della sconfitta patita in semifinale contro Monza: «Mancano le energie e quella grinta che ci ha fatto arrivare fin qui – prosegue il capitano della Trentino Volley – . Manca la voglia di vincere questo terzo posto. Si sente ancora la sconfitta contro Monza per il modo in cui è arrivata. Credo sia stato uno dei modi più brutti di perdere, al quinto set di gara-5 davanti al nostro pubblico e di soli due punti. Adesso però occorre solo dimenticare quella sfida perché abbiamo obiettivi importanti su cui concentrarci, come l’accesso alla prossima Champions League e la finale in Turchia».
Dall’alto della sua esperienza e del suo carisma, non risparmia nemmeno un po’ di sana autocritica, con un piccolo auspicio finale: «Ogni tanto perdiamo la testa e vogliamo chiudere gli attacchi di forza, quando invece servirebbe essere più lucidi e usare la testa. Ormai il passato non possiamo cambiarlo. Sabato a Milano sarà difficile, ma abbiamo la possibilità di rimediare portando la serie a gara-5. Spero non sia stata l’ultima nostra partita in casa quest’anno».
A dare la propria percezione del momento critico è anche il coach, Fabio Soli.
Va, però, dato atto al coach dei trentini che al termine del match contro Milano ha saputo analizzare il momento evitando di trovare alibi troppo facili per giustificare una batosta così importante come quella patita dai suoi mercoledì sera: «È certamente una brutta sconfitta. Non siamo riusciti a mettere in campo ciò che ci si era prefissati. I ragazzi devono ritrovare gli stimoli individuali e di squadra per mettere in campo quella capacità di lottare e di stare nelle difficoltà che ci ha contraddistinto per tutto l’arco della stagione».
Stimoli probabilmente venuti a mancare con la rimonta monzese che ha tagliato le gambe alla formazione gialloblù, la quale ha influito irrimediabilmente sulle prestazioni in campo di questo ultimo periodo: «Siamo legati alle nostre mediocri performance di questo ultimo periodo, di per sé basta poco per migliorare. Il punto è che non riusciamo a mettere in campo ciò che serve per arrivare ai risultati che sono ancora possibili: da un lato il terzo posto, che questo gruppo merita per quanto fatto vedere quest’anno, mentre dall’altro la finale di Champions League».
Il tempo stringe ed il viatico verso questo rush finale della Trentino Volley non sembra essere una strada disseminata di rose e fiori: «Con lo spirito che abbiamo messo in campo contro Monza e Milano, purtroppo, mi viene da dire che entrambi gli obiettivi ci sfumeranno dalle mani, ma abbiamo ancora un po’ di tempo. Abbiamo le energie per cambiare e migliorare, ma dobbiamo essere coraggiosi e dare ognuno qualcosa in più per permetterci di ambire agli obiettivi che abbiamo ancora vivi davanti a noi».
Intanto il gruppo parte in direzione Milano per gara-4 che ha tutti i connotati per essere una finale.