Lavis

mercoledì 1 Maggio, 2024

Primo Maggio, i sindacati: «Le priorità sono giovani, pace e sicurezza sul lavoro»

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Il sindaco Brugnara ha ricordato il valore della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per migliori condizioni di lavoro, come le donne della filanda Tambosi e lo sciopero del 1890

La Festa del Primo Maggio per il 2024 è stata portata a Lavis, dove Cgil Cisl Uil del Trentino ha indicato le priorità dei sindacati oggi:  giovani, sicurezza sul lavoro, pace e dialogo sociale. Uno dei temi affrontati durante la giornata è stato quello del dramma delle morti sul lavoro, ma anche dei tanti, troppi incidenti che coinvolgono lavoratrici e lavoratori. «Le morti e gli incidenti sul lavoro sono un fenomeno che non possiamo accettare e per cui bisogna fare di più – a affermato il segretario dell Uil, Walter Alotti – È un costo umano e sociale enorme. Servono più prevenzione e più controlli e serve ampliare gli organici dei servizi ispettivi. Finalmente abbiamo ottenuto che le risorse delle sanzioni siano destinate alla prevenzione. Ma non è abbastanza». Alotti si è soffermato anche sull’emergenza salariale: «Chiediamo da tempo rinnovi contrattuali nel pubblico e nel privato e concreto sostegno alla contrattazione». A parlare di pace, invece, è stato il segretario della Cisl, Michele Bezzi: «Stiamo vivendo periodo complicato che genera paura e incertezza. La Pace però non è solo assenza di conflitti, è anche coesione sociale, confronto. Il sindacato Trentino ha sempre creduto nel dialogo sociale, con le imprese e con la politica. Solo mettendo insieme tutti gli attori del mondo del lavoro possiamo rendere la nostra terra un posto migliore e più attrattivo, soprattutto per i giovani. Siamo convinti che la pace vada riportata dentro la nostra azione quotidiana, mettendo al centro anche chi oggi lavora. Ogni lavoro è indispensabile e utile comunità. Tutti insieme dobbiamo avere capacità di ascoltare. Soprattutto i giovani». E poi, ha proseguito Bezzi: «Indispensabile per un paese civile e per dare futuro nostra terra».
Altri due i temi importantissimi portati al centro dai sindacati: i giovani e l’Europa. «Oggi non serve più Italia e meno Europa – ha sottolineato Andrea Grosselli, segretario della Cgil del Trentino – A noi serve un’Europa più forte, coesa, capace di dare risposte concrete ai cittadini, soprattutto ai giovani che hanno come orizzonte proprio l’Europa. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi vanno fuori confine in cerca di prospettive migliori, per realizzare le loro aspettative. E lo stesso desiderio spinge molti giovani immigrati a cercare prospettive di vita migliori in Europa». Dunque uno sguardo al Trentino. «La nostra Autonomia ha senso nella prospettiva di allargare i confini, anche dentro l’ Euregio. Il Trentino deve guardare all’Europa e mutuare le migliori esperienze». Un’Europa che nella visione di Cgil Cisl Uil deve essere sociale, attenta alle persone e che deve riconquistare un ruolo forte rilanciando gli investimenti, sostenendo un transizione tecnologica ed ecologica equa.
In apertura della parte istituzionale ha preso la parola il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara che ha ricordato il valore del Primo Maggio e della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori per migliori condizioni di lavoro, come le donne della filanda Tambosi che nel 1890 scioperarono il Primo Maggio per chiedere che la giornata di lavoro fosse ridotta.