Pallavolo
domenica 5 Maggio, 2024
di Nicolò Bortolotti
Il gialloblù colora il cielo d’Antalya, la Trentino Itas è Campione d’Europa 2024! Un successo ottenuto contro i polacchi dello Jastrzebski Wegiel, favoriti della vigilia e sconfitti 3-0 (25-20, 25-22, 25-21) dai ragazzi di Fabio Soli. È sembrata quasi fin troppo facile, ma in realtà non lo è stato affatto: questo trofeo rappresenta il frutto di una stagione che, nel momento più bello, ha perduto prima Sbertoli e poi Lavia, salvo recuperarli in tempo per la finale di Champions League. Il segno più bello e concreto di una squadra che non ha mai mollato ed ha creduto fino in fondo ai propri sogni, alcuni dei quali si sono frantumati nel peggior modo possibile, mentre altri si sono concretizzati dando un dolce sapore a tutto il resto. Fabio Soli recupera Lavia in extremis e lo schiera dall’inizio a completamento della diagonale d’attacco assieme a Michieletto, mentre Sbertoli agisce in cabina di regia, Rychlicki opposto, Kozamernik e Podrascanin centrali con Laurenzano libero. Dall’altra parte della rete, i neocampioni di Polonia si presentano in campo con Toniutti al palleggio, Patry opposto, Fornal e Szymura laterali, Gladyr e Huber al centro, Popiwczak libero. Fin dai primi punti si capiscono le intenzioni della Trentino Itas, la quale appare più pronta e determinata in tutti i fondamentali: il muro di Kozamernik in avvio, monumentale poi per tutto l’arco del match, mette subito in chiaro le cose (3-1). Toniutti chiama in causa spesso i propri centrali con Gladyr e Huber che riportano sotto i polacchi nel punteggio (8-8). È una sfida punto su punto con continui cambio palla, quantomeno fino al mani out di Michieletto che permette l’allungo (16-13). Nel finale si accende anche Lavia che stampa la diagonale di Patry (20-17), mentre il vincente di Michieletto regala il primo set ai suoi (25-20). Nel secondo, la storia sembra cambiare con l’avvio infuocato di Huber e Fornal che stampano ripetutamente Rychlicki (0-3) costringendo Soli ad un timeout anticipato. Si mette in proprio Kozamernik che emula i propri avversari e inanella due muri in fila su Patry e Huber per il riaggancio (3-3). Dopo un inizio movimentato, si procede punto a punto con grande equilibrio tra le due formazioni: il primo allungo avviene ad opera di Lavia (19-17) che sfrutta un muro di contenimento di Kozamernik per sferrare poi il mani out decisivo. I polacchi vanno in bambola e commettono un paio di errori gravi, non ultimo quello al servizio di Gladyr (23-19) che permette a Michieletto di chiudere nuovamente i giochi, stavolta sul 25-22. In vantaggio di due set, la Trentino Itas non molla il colpo e nel terzo parziale sferra l’attacco vincente per la conquista della coppa. Il leit motiv è sempre lo stesso, equilibrio ed un andamento punto a punto che lascia tutto aperto fino all’ultimo: il muro di Szymura sulla pipe di Lavia sembra lanciare lo Jastrzebski verso la rimonta, ma la reazione trentina non tarda a farsi sentire. Sale in cattedra il trio di palla alta di Soli che assieme frantumano muro e ricezione polacca: l’errore di Sclater, poi, riporta in vantaggio la Trentino Itas (20-19) che inizia a sentire profumo d’Europa. Tocca di nuovo a Kozamernik con due muri filati su Huber e Fornal a tagliare le gambe agli avversari (22-19). Il finale è il più bello e dolce possibile: Michieletto sfrutta il muro per il suo mani out dopo un salvataggio assurdo di Sbertoli, mentre il punto finale è di capitan Podrascanin per l’apoteosi trentina (25-21).
Un successo arrivato grazie ad una prestazione complessiva di straordinaria precisione: servizio, muro e ricezione, nonché attacco sono state le chiavi di una vittoria meritata dall’inizio alla fine. Man of the match, Alessandro Michieletto che consegna la quarta Champions League alla società di via Trener.
Tennis
di Redazione
Il campione altoatesino sulla copertina di «Tennis Magazine» che titola «Il primo della classe». Lui: «Tre anni fa nei tornei più importanti arrivavo negli ottavi, nei quarti; l'anno dopo alternavo quarti e semifinali»