Libri

sabato 11 Maggio, 2024

Salone del libro di Torino, grande successo per la Sala della Montagna

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Tantissimo pubblico in vetta alla seconda edizione

Seconda emozionante edizione per la Sala della Montagna al Salone del Libro di Torino. L’edizione 2024 è iniziata giovedì 9 maggio e terminerà lunedì 13. Già dai primi giorni, è arrivata la conferma del successo di questa iniziativa partita nel 2023 quando, per la prima volta il Salone del Libro dedicò un luogo specifico alla narrazione e alla cultura delle «Terre Alte» grazie alla partnership tra Trentino Marketing, MontagnaLibri | Trento Film Festiva e Premio ITAS del Libro di Montagna.
I primi giorni del SalTo 2024
Giovedì si sono alternati sul palco Lorenzo Ferrarese, Pietro Dal Pra, Antonio De Rossi, Roberto Dini, mentre venerdì hanno presentato le loro opere Giorgia Guarienti, Gianna Tavernaro, Massimiliano Ossini, Lorenzo Pavolini e Davide Sapienza, Enrico Camanni e Andrea Zannini.
Il programma del fine settimana
Sabato mattina la Sala della Montagna ha aperto i battenti con Massimiliano Ossini, con il libro per ragazzi Amico (Salani), in dialogo con Matteo Bussola. Spazio poi alla presentazione di Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna (Museo Nazionale della Montagna), che accompagna la mostra realizzata in collaborazione con il Centro Studi P. Levi e visitabile al Museomontagna fino al 13 ottobre, racconta il legame di Levi con le terre alte attraverso il contributo di otto autori. Seguono Yuri Basilicò e Sara Furlanetto con la presentazione di Va’, Sentiero della Pace. Un viaggio tra le montagne della Guerra Bianca, per pensare di pace: il racconto della nuova spedizione Va’ Sentiero, dal passo del Tonale alla Marmolada per 500 km, tra montagne meno note del Trentino, seguendo il fronte della Grande Guerra.
Nel pomeriggio di sabato, protagonista lo scrittore Franco Michieli, autore di Le vie invisibili (Ponte alle Grazie), seguito da Paolo Paci con il suo ultimo romanzo, La montagna delle illusioni (Piemme), insieme a Linda Cottino. È il turno poi del grande alpinismo himalayano con Alex Txikon e il suo La montagna dello spirito. In vetta al Manaslu d’inverno (Solferino). Nel penultimo appuntamento di giornata protagonista sarà lo scrittore svizzero Arno Camenisch con Anni d’oro (Keller), fresco vincitore assoluto del Premio ITAS del Libro di Montagna. Chiude il programma di sabato il fotografo americano Jim Herrrington con The climbers (Antiga): sessanta ritratti di icone dell’alpinismo: da Beckey, Cassin e Diemberger a Messner, Robbins e Wickwire, che dagli anni ‘30 agli anni ‘70 hanno espresso il loro talento per affrontare le salite più impegnative in tutto il mondo.
Domenica 12 maggio apre la programmazione Marino Midena, autore di Antropocine. Seguiranno Marco Berti che presenterà La montagna non ride e non piange (Solferino) insieme a Francesco Chiamulera, Diritto a Resistere, con Sara Segantin e Patrizia Patelli; al pomeriggio, in doppio appuntamento con un podcast dove teatro e suono si incontrano in un’unica esperienza sonora, Premio ITAS: sound adventure di montagna tre artisti sul palco si esibiranno in uno spettacolo dove lettura, musica e paesaggi sonori vengono resi live, per dare vita a una narrazione immersiva grazie all’utilizzo di speciali cuffie wireless. Sarà poi il momento di Amedeo Cavalleri con Abituati a cadere (De Agostini), accompagnato da Fabrizio Goria. Cosa ci insegna stare sulla roccia, un fallimento alla volta? Lo racconta il fondatore di @brocchisuiblocchi, la community d’arrampicata più grande d’Italia basata sui principi dell’inclusività. Di nuovo letteratura alle 17:00 con lo scrittore Matteo Righetto e il suo ultimo romanzo Il sentiero selvatico (Feltrinelli), che presenterà insieme a Monica Rita Bedana: un libro in cui tornano le Dolomiti e torna uno dei suoi personaggi più amati, la vecchia cacciatrice Tina Thaler.
Il giorno di chiusura del SalTo
Ultimo giorno di Salone, lunedì 13 maggio e ultimi tre appuntamenti alla Sala della Montagna saranno quelli con Giuseppe Festa che presenterà La notte dei cervi volanti (Salani); Laura Scillitani con I lupi delle Alpi (Editoriale Scienza). La chiusura è affidata a Paolo Domenico Malvinni insieme a Lorenzo Bernasconi con Alberi tra gli alberi vele tra le foglie (isenzatregua edizioni).
Altre sale e altre esperienze
Sabato 11 maggio alle 12 la Sala Rossa ospiterà Mauro Corona e il suo Le altalene (Mondadori); domenica 12 maggio alle 11, sempre in Sala Rossa, Erri De Luca presenterà Discorso per un amico (Feltrinelli).
Spazio anche ai progetti di educazione all’immagine per la formazione allo sviluppo sostenibile del T4Future – Trento Film Festival For Future: oggi pomeriggio al Lab Scrittura, PAD 2, presentazione di Tra cinema e natura, il kit didattico realizzato dal Trento Film Festival per promuovere l’audiovisivo come strumento educativo e approfondire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 attraverso il cinema. Il progetto è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIM e MIC.