Dopo l'incidente

domenica 12 Maggio, 2024

Tragedia di Civezzano, commovente lettera dei compagni di Matteo Lorenzi: «Ti ricordiamo al presente»

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L'iniziativa dei compagni di squadra: «Una gara per non dimenticarlo»

«Ricordare te Matteo, un ragazzo che ha mosso i primi passi nella vita, è un paradosso e un dolore aspro, carico di insensatezza. Ma adesso dentro questo buio, ti ricordiamo al presente». Inizia così la toccante lettera pubblicata su Facebook, a firma dei professori e dei compagni del liceo Galilei, rivolta a Matteo Lorenzi, il giovane ciclista morto in un incidente giovedì pomeriggio a Civezzano, quando era in sella alla sua amata bici. Tutta la scuola è sotto shock, tormentata dal dolore per una vita spezzata prematuramente, a soli 17 anni. Il dolore è troppo per parlare di Matteo al passato e, come se fosse ancora in mezzo ai suoi amici, la lettera di commiato parla di lui al presente.

«Sei giovane, solare, riservato, con un sorriso dolce a volte imbarazzato e a volte malinconico, quasi a temere di disturbare. Con gli amici però, da buon sportivo sai fare squadra — si legge nel post pubblicato sulla pagina del liceo — Ironico, quanto basta, deciso quando serve. Studente diligente, sportivo innamorato della bici. Prudente e innamorato, così tenero con la tua ragazza, che gelosa, ti custodiva, perché sei pure bello. Un mazzo di speranze stipate nel cuore, sogni e paure che ora, sembrano svanire. Potevi fare tanto, in ogni ambito della vita, ma le cose a volte ci sorprendono e ci trovano impreparati. Ciao e grazie per questo pezzo di vita che abbiamo condiviso. Ma, come dicevi tu, non finisce qui». Una lunga lettera social che non si chiude quindi con un addio ma con un arrivederci.

La fidanzata, gli amici, gli appelli
Nei giorni scorsi sui social gli amici di Matteo hanno condiviso dei ricordi sul ragazzo. La fidanzata Caterina su Instagram lo saluta: «Ti amo, per sempre amore mio». Non mancano gli appelli perché questi incidenti non accadano più. «Vi prego fate attenzione, la vita è una per tutti», scrive Lara, un’amica della vittima. Anche chi non lo frequentava ha voluto condividere un pensiero: «Matteo lo conoscevo solo di vista, pensare che a un mio coetaneo, sulla strade del Trentino, sia stata tolta la vita, mi lascia un vuoto — scrive in un post uno studente del Galilei — Il ciclismo non uccide, le cose devono cambiare».

La società e il segno di lutto addosso
Gli atleti della società ciclistica Montecorona di cui il 17enne vestiva i colori, nella categoria juniores, ieri e oggi non gareggeranno come deciso dalla società: corse e trasferte sono infatti state cancellate «in segno di lutto e rispetto» fa sapere il presidente Riccardo Dalvit. «Ma i compagni di Matteo ieri sono tornati ad allenarsi, anche per farsi coraggio a vicenda. Matteo, che amava tanto il ciclismo, avrebbe voluto così, che andassimo avanti e lo faremo, anche se con tanta fatica: è un modo, questo, anche per continuare a ricordarlo, lui ragazzo fantastico, educato, che non si lamentava mai, che si impegnava moltissimo a scuola e anche nello sport».
Tornare a pedalare non sarà comunque l’unica maniera per tenere vivo il ricordo di Lorenzi. «Da qui a fine anno abbiamo deciso che tutti i cinquanta ragazzi iscritti, dai giovanissimi agli juniores, correranno portando una fascia nera al braccio in segno di lutto» fa sapere ancora il presidente del sodalizio cembrano.

La gara in nome di Matteo
E la volontà della società è anche quella di realizzare un memorial Matteo Lorenzi. «Se le tempistiche ci permetteranno di farlo vorremmo dedicargli la gara che organizziamo per il 26 maggio a Palù di Giovo, proprio per la categoria juniores, quella che era appunto di Matteo. Se non riuscissimo ci sarà comunque un minuto di silenzio in suo nome alla partenza e durante le premiazioni» anticipa Dalvit. Che, con tutta la società ciclistica, intende sensibilizzare ancora con più enfasi sulla sicurezza. «A tal proposito intendiamo avere un incontro con i genitori» spiega il referente della Montecorona. Massima poi sarà la partecipazione ai funerali, ancora da programmare (l’autopsia disposta dalla Procura si terrà domani).