Il caso
sabato 18 Maggio, 2024
di Adele Oriana Orlando
Sta tornando a casa, in Italia, Chico Forti, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi dal carcere della Florida dove è stato detenuto per oltre vent’anni. L’ex velista e produttore televisivo trentino è stato condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike del 15 febbraio del 1998. Il collegamento tra Chico e la vittima stava nei rapporti che l’ex produttore televisivo aveva instaurato con il padre di Dale, Anthony Pike, per una compravendita del Pikes Hotel, a Ibiza. Il corpo del figlio del venditore venne trovato senza vita sulla spiaggia di Sewer Beach a Miami e, nonostante Chico si sia sempre dichiarato e tuttora afferma di essere innocente, finì dietro alle sbarre. Lo aveva annunciato il T Quotidiano nei giorni scorsi e ora la strada di ritorno a casa è sempre più corta. Da quanto si apprende, l’aereo con a bordo Chico atterrerà nella tarda mattinata di oggi, sabato 18 maggio, all’aeroporto militare di Pratica di Mare, poi sarà accompagnato nel carcere di Rebibbia dove resterà alcuni giorni prima di raggiungere la casa circondariale di Verona.
L’Onda di Chico, una speranza che non si è mai spenta
Negli anni il sostegno verso Chico è stato fortissimo, non solo parenti e amici, ma anche persone che dopo la puntata de Le Iene di fine gennaio 2020, che ha raccontato tutta la vicenda, sono entrate nel movimento L’Onda di Chico, tenendo accesa la speranza. I moltissimi sostenitori di Chico sono sempre stati sicuri di una cosa, il trentino «è stato ingiustamente condannato».
Il Trentino attenda Chico
La notizia del rientro di Chico corre veloce sugli smartphone in questo sabato mattina. Amici e conoscenti sono in subbuglio. Lo aspettando tutti, anche il presidente del Consiglio Regionale che esprime soddisfazione per la notizia del suo rientro: «Siamo davvero contenti della conferma che Forti stia arrivando in Italia dove potrà scontare la propria pena a Verona dopo lunghissimi anni di detenzione, 24, negli Stati Uniti. Al di là della sua vicenda giudiziaria, sui cui non entriamo, c’è quella umana di una persona che ha mantenuto dignità e speranza, oltre ad un grande amore per il proprio Trentino. Tutti aspetti che ho potuto verificare di persona nell’estate del 2022, quando mi sono recato a trovare Chico in cella a Miami».