Trento, il bilancio
domenica 4 Dicembre, 2022
di Redazione
Sono stati complessivamente 7.986 – in crescita del 9,5% – gli interventi effettuati dal Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento nell’ultimo anno. Di questi, 3.233 sono le missioni realizzate dal nucleo elicotteri (per un totale di 1.952 ore di volo), di cui 2.066 per soccorsi primari sanitari. I numeri sono stati illustrati oggi, domenica 4 dicembre, dal comandante Ilenia Lazzeri, in occasione della celebrazione della patrona, Santa Barbara, negli spazi della caserma di via Secondo da Trento.
Nel periodo compreso tra settembre 2021 e agosto 2022, il Corpo permanente è stato chiamato tra le altre cose a gestire 383 incendi, 1.863 soccorsi tecnici urgenti e 191 soccorsi a persona. Nello specifico, gli interventi per incendio e principio d’incendio sono aumentati di circa il 25% rispetto ai dodici mesi precedenti e del 18% rispetto alla media degli ultimi 20 anni. «Un dato che deve far riflettere su quanto sia importante continuare a investire nella prevenzione, oltre che nella progettazione, installazione e manutenzione a regola d’arte di impianti termici, camini e impianti elettrici» ha osservato il comandante del Corpo, nonché dirigente del Servizio antincendi e Protezione civile, Lazzeri. Alla cerimonia ha preso parte il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, oltre al commissario del Governo Gianfranco Bernabei, al sindaco di Trento, Franco Ianeselli e all’assessore regionale Lorenzo Ossanna. Nella rimessa, che ha ospitato la messa celebrata dal vicario generale del vescovo, don Claudio Ferrari, erano peraltro presenti i rappresentati della Federazione dei vigili del fuoco volontari e di tutte le altre realtà della Protezione civile trentina, con cui il corpo permanente collabora. «Negli ultimi anni il Trentino ha vissuto diverse situazioni di emergenza, che il Corpo permanente con le altre componenti del sistema di Protezione civile ha saputo affrontare con grande professionalità, impegno e passione» sono state le parole del presidente Fugatti.
La celebrazione è cominciata, come di consuetudine, con lo schieramento, nel piazzale interno alla caserma, del Corpo permanente e la presentazione della forza alle autorità. A seguire, una corona d’alloro è stata deposta davanti alla lapide dedicata ai Vigili del fuoco caduti per causa di servizio.
Nel corso del suo intervento, il presidente Maurizio Fugatti ha ricordato i principali eventi che hanno visto impegnati i vigili del fuoco nell’ultimo anno: dal crollo del seracco della Marmolada, agli smottamenti dell’Alta Val di Fassa, fino all’incendio della discarica di Ischia Podetti. «Si tratta di interventi che, nella loro straordinarietà, hanno confermato alla comunità trentina il ruolo che svolgete a garanzia della sicurezza dei cittadini. A nome di tutti i trentini vi esprimo dunque gratitudine e stima, perché pur correndo rischi non indifferenti, intervenite sempre e comunque al servizio di chi sta vivendo dei momenti di difficoltà, in sinergia con tutti i settori operativi delle altre realtà del territorio. L’Amministrazione provinciale continuerà ad assicurarvi la propria vicinanza, investendo in formazione e innovazione tecnologica, per affrontare le nuove sfide di fronte alle quali i cambiamenti climatici ci pongono».
«In un contesto di “permacrisi”, neologismo che ha il significato di crisi permanente, i vigili del fuoco quali eroi di prossimità rassicurano con la loro presenza l’intera comunità. Sappiamo di poter contare su un sistema di Protezione civile organizzato ed efficiente. Di questo vi ringraziamo» ha affermato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli.
Nel portare il saluto del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Raffaele De Col, il comandante Ilenia Lazzeri ha evidenziato come sinergia, collaborazione e sussidiarietà siano caratteristiche che contraddistinguono il sistema trentino. «Operiamo in un territorio complesso, che richiede una capacità di intervento sempre più poliedrica, specialistica, flessibile e tecnologica» ha puntualizzato, citando l’importanza della formazione, attività coordinata dalla Scuola provinciale antincendi. Dopo l’inevitabile calo legato alla pandemia, la didattica è ripresa a pieno ritmo, tanto da essere aumentata del 54%. Dopo aver ringraziato i colleghi che hanno raggiunto il traguardo della pensione, il comandante ha rivolto un sincero augurio di buona Santa Barbara a tutti i vigili del fuoco del Trentino, permanenti e volontari: «Componenti complementari e indispensabili della nostra autonomia».