Violenza
domenica 26 Maggio, 2024
di Ottilia Morandelli
Maltrattamenti in famiglia. È con questa accusa che un uomo di cinquant’anni residente a Gardolo, nella zona nord di Trento, è stato arrestato dai carabinieri. Di violenza domestica se ne sente parlare fin troppo spesso, aggressività che può manifestarsi in diverse maniere, come abusi psicologici e maltrattamenti economici, particolarmente frequenti all’interno delle stessa famiglie. Questa volta è successo a Gardolo, una storia già sentita ma che fa sempre indignare chi la ascolta. Nello specifico un paio di sere fa i carabinieri della compagnia di Trento sono intervenuti in un litigio in famiglia particolarmente violento. I militari del radiomobile sono stati allertati da alcuni vicini, preoccupati dalla urla che sentivano provenire dalla abitazione. I carabinieri sono intervenuti immediatamente per verificare la situazione. Arrivati sul posto le forze dell’ordine si sono trovate di fronte un uomo di 50 anni probabilmente ubriaco, in stato confusionale, che inveiva contro la moglie, esasperata dalle vessazioni e accuse del marito. Una scena particolarmente spiacevole. Il cinquantenne nonostante l’arrivo dei militari ha continuato a lamentarsi e ad insultare la moglie, rimproverandola perché non in grado, a detta dell’uomo, di accudire i bambini e di mantenerli calmi, che sono stati costretti ad assistere alla scena di violenza verbale dell’uomo. Per cercare di distrarre i minori i carabinieri hanno cominciato a giocare con loro. L’uomo nel frattempo continuava ad essere aggressivo anche nei confronti dei piccoli. La donna invece ha approfittato della presenza delle forze dell’ordine per denunciare una situazione di abusi e vessazioni, che andava avanti ormai da troppo tempo, raccontando di continue umiliazioni. Il marito però non voleva calmarsi, dimostrandosi ostile anche nei confronti degli stessi militari, che avevano ormai chiaro il quadro delle dinamiche familiari.
I carabinieri hanno deciso dunque di intervenire per mettere la parola fine alle continue violenze che subivano la donna e i suoi bambini, portando nella notte il cinquantenne in stato di arresto in carcere a Spini di Gardolo.