Il video
martedì 28 Maggio, 2024
di Redazione
Uno sguardo verso la telecamera, un attimo di titubanza e poi, una volta capito che la via era sicura, quello scatto veloce verso la libertà, verso il selvaggio. Questo raccontano le immagini divulgate oggi sulla liberazione, 5 anni fa, del cucciolo di orso M56. È stato l’ex forestale, e oggi presidente dell’associazione Rase, Alberto Stoffella a diffonderle. Proprio lui, assieme al veterinario De Guelmi, era stato protagonista del salvataggio di questo cucciolo, così come di M11 prima e di M89 poi. «Investito da un’automobile nel Maggio 2019 nella Valle dei Laghi, il cucciolo sopravvive all’impatto e da solo attraverserà tutto il massiccio del Monte Gazza, sfinito e debilitato approda sulle rive del laghetto di Bior (Molveno) – scrive Stoffella – Non ha più le forze per continuare, a fatica mastica qualche fiore di tarassaco che abbondanti circondano il laghetto, il latte super proteico della madre è rimasto solo un ricordo, ormai la fine è vicina, non si muove quasi più. Competenza e impegno senza soluzione di continuità gli restituirono quella energia che aveva perduto per una nuova “corsa verso la natura “».