meteo
venerdì 31 Maggio, 2024
di Davide Orsato
Ultimo giorno di maggio e — tanto per cambiare, di questi tempi — piove. Con i millimetri caduti in queste prime ore, Trento, è andata all’assalto di un record: quello dell’anno più piovoso nei suoi primi cinque mesi. Quattro stazioni trentine l’hanno già superato. Una è quella di Lavarone, dove sono già caduti 1.054 millimetri di pioggia, contro una media di 470, staccando di quasi duecento millimetri il precedente record di 892 millimetri. Poi, con uno scarto minore, c’è quella di Cembra (569 millimetri caduti, il record precedente era di 538 e la media di 291) e quindi quella di Borgo Valsugana, dove il sorpasso è avvenuto proprio negli ultimi giorni: 762 millimetri, rispetto al record precedente (758), oltre il doppio rispetto alla media di 362 millimetri. Il quarto dato è anche il più inaffidabile: sulla Marmolada sono caduti 602 millimetri, bissando il precedente record. Ma la stazione esiste solo da due anni. Quelle di Borgo e Lavarone, invece, si trovano sullo stesso punto da oltre più di un secolo, dal 1921, Cembra è stata posizionata nel 1993. La situazione, dunque, è oggettivamente eccezionale per il Trentino centro-orientale. E lo è anche per l’asta dell’Adige dove il record è a portata di mano. La storica stazione di Trento Laste (anch’essa con dati continuativi dal 1921), ha contato, finora, 634 millimetri di pioggia. Il record (per il capoluogo risale al lontano 1927) è di 651 millimetri. Il sorpasso, oggi, è a portata di mano, visto che sono attesi oltre trenta millimetri (la forbice, secondo Meteotrentino, va dai 30 ai 60). Va ricordato che la media per il capoluogo, sui primi cinque mesi dell’anno, è di 321 millimetri. Per il Trentino occidentale, invece, resisteranno i record precedenti che risalgono, per alcune località al 1977, per altre al 2014, entrambe annate storiche per la piovosità.
Anche l’Alto Adige sta vedendo una concentrazione anomala di precipitazioni, anche se con dati inferiori. È la zona più vicina al Trentino ad avere quantitativi maggiori. Al 20 maggio, l’unica stazione ad aver superato i 400 millimetri di pioggia (431, per la precisione, è quella di Ora, in bassa Atesina).
Tornando alle previsioni odierne, la giornata sarà quasi totalmente all’insegna del maltempo, con l’ennesima allerta gialla. Le piogge avranno carattere di rovescio e saranno concentrate perlopiù la mattina. Dopo un miglioramento nel fine settimana, anche giugno (dal primo del mese, inizia, per convenzione, l’estate meteorologica) comincerà all’insegna dell’instabilità. Visto i precedenti, è improbabile, tuttavia, che il caldo stia lontano a lungo: e infatti si vedono segnali, a partire dalla seconda settimana del mese, di una ripresa anticiclonica dai connotati estivi (benché non estremi). Quanto alle piogge, dipenderà, a quel punto, soprattutto dai temporali che, in particolare in zona alpina, fanno la differenza. Anche per il dato statistico di fine anno.