elezioni
lunedì 3 Giugno, 2024
di Leonardo Omezzolli
Oltre 250 persone hanno presenziato al dibattito elettorale per il turno di ballottaggio delle amministrative di Rovereto che si terrà l’8 e il 9 giugno e dalle cui sorti emergerà la sindaca o il sindaco della città della Quercia. Una sala Filarmonica attenta ai temi cittadini e che ha stimolato il dibattito con i candidati intenti a presentare la propria visione del futuro di Rovereto con un dibattito che fin dalle prime battute si è acceso in una visione contrastata del modello di gestione delle dinamiche di governo. Forte lo scontro sulla base degli equilibri delle coalizioni dove i due candidati si sono battibeccati rinfacciandosi figure di governo della precedente consiliatura valdughiana che oggi si trovano in parte a sostegno della candidatura di Lui e in parte a quella di Robol. L’indice è stato puntato da entrambi i candidati sul concetto di coerenza che è stata declinata con visioni diverse. Lui ha accusato Robol di mancanza di coerenza nella ricerca di un apparentamento che il candidato civico ha definito paradossale asserendo che, vista anche l’ampia presenza di volti dell’ultima giunta, “non è pensabile sperare che cambieranno la città coloro che per 25 anni non hanno fatto ciò che prometto di fare ora”. Secca la replica della sindaca reggente che ha definito Lui l’incoerente vista l’acquisizione di parte dei civici valdughiani tra i quali l’assessore ai lavori pubblici Carlo Plotegher. Si è quindi analizzata la percentuale di voto delle due compagini con Robol che ha ottenuto al primo turno il 41,1% dei consensi e che ora si presenterà al secondo turno con l’apparentamento della lista Officina Comune. Sei quindi le liste che l’8 e il 9 giugno saranno a sostegno dell’attuale sindaca reggente. Saranno sempre 5, invece, le liste che sosterranno il candidato Lui che al primo turno ha ottenuto il 30,7% dei consensi. Tutto al netto dell’affluenza, la vera sconfitta di queste elezioni. Si cercherà di alzare la percentuale grazie anche alla concomitanza con le Europee che amplieranno di 10 ore l’apertura dei seggi rispetto a settimana scorsa. Sulla disaffezione le visioni tra i due si dividono. Per Robol sarà importante che le istituzioni attivino percorsi partecipativi esterni alle istituzioni stesse. “Prova ne è il risultato ottenuto da Officina Comune che hanno lavorato per anni a contatto con le persone e questo si è poi tradotto in una visione politica che ha saputo portare alle urne un numero importante di elettori”. Lui ha invece intenzione di dare maggior peso politico alle sette circoscrizioni facendo in modo che esse siano il tramite del dibattito politico non solo “dei massimi sistemi, ma soprattutto di quello che tocca direttamente i cittadini nella vita di tutti i giorni”. Piccati e accesi i botta e risposta che hanno coinvolto anche la platea attenta ad ascoltare le singole posizione sostenendo l’uno o l’altra con ripetuti applausi.
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