il racconto
domenica 9 Giugno, 2024
di Stefano Marini
Quando si dice fortuna nella sfortuna. Verso l’1.30 di sabato mattina l’auto di Marco Melzani, residente a Bagolino, è stato centrata da un grosso masso a poca distanza dalla frazione storese di Riccomassimo. Il mezzo ha riportato gravissimi danni mentre il conducente è rimasto fortunatamente illeso.
Ripresosi dallo shock l’automobilista ha chiamato la compagna, la quale lo precedeva di qualche centinaio di metri alla guida di un’altra auto, e i soccorritori, segnalato di seguito il sinistro alle autorità, sul luogo si sono recati i volontari dei vigili del fuoco e i carabinieri di Storo, seguiti dagli uomini del servizio strade della Provincia di Trento. Appurata la potenziale pericolosità del tratto la strada è stata chiusa in attesa di verifiche da parte del geologo provinciale.
Considerati la dimensione e il peso del macigno e i danni riportati dal veicolo si può a buona ragione parlare di conducente miracolato. Questione di secondi e di centimetri. Un rimbalzo diverso della pietra e le conseguenze per l’automobilista avrebbero infatti potuto essere ben peggiori. Del resto, un’automobile può essere riparata o al limite sostituita, mentre la vita non è altrettanto facile da recuperare.
Insomma, attimi di panico seguiti dal sollievo per lo scampato pericolo che Melzani descrive così: «Sono stati momenti concitati. Stavo guidando senza problemi quando del tutto la macchina è stata colpita e ho sbandato. Sul momento ovviamente ho provato paura, la portiera non si apriva e dal versante continuava a franare materiale per cui temevo potesse sganciarsi un altro masso. Però ho mantenuto la calma e ho chiamato la mia compagna che procedeva su un’altra auto poco più avanti affinché mi aiutasse. È tornata indietro, sono uscito dall’abitacolo e abbiamo chiamato i soccorsi, che ringrazio perché sono stati efficienti e tempestivi. Per fortuna non sono più caduti grossi massi e la cosa si è risolta. È stato senza dubbio un grosso spavento. La macchina è danneggiata e dovrò vedere se sarà possibile ripararla. Non fa di certo piacere subire un incidente, ma, nella sfortuna e considerate le circostanze, direi che posso ritenermi fortunato perché le conseguenze avrebbero potuto essere ben peggiori».
La strada provinciale di Riccomassimo è un percorso storicamente funestato da frane e smottamenti. Nel corso degli anni questi eventi sono stati numerosi e non di rado hanno portato alla chiusura dell’arteria, anche per lunghi tratti di tempo. Ad essere interessata però era di solito la parte iniziale della strada, mentre stavolta lo smottamento si è verificato nella sezione del tracciato che da Riccomassimo conduce alla località “Ponte Prise”, che coincide col confine regionale. Nella mattinata di sabato sul luogo dell’incidente è andato il geologo provinciale, accompagnato dall’assessore Tonina, dal sindaco di Storo Nicola Zontini, dalla referente per la frazione di Riccomassimo Elisa Lombardi e dai tecnici della forestale e del servizio strade provinciale. Dalle verifiche è risultato che lo sganciamento dei massi sarebbe da ricondurre ad un evento estemporaneo ed isolato e non ad una franosità tale da dar luogo ad elevato pericolo per automobilisti e pedoni. Per questo motivo la chiusura del tratto stradale da Riccomassimo a ponte Prise è stata revocata, mantenendo in tal modo il collegamento diretto con Bagolino.