il femminicidio

mercoledì 12 Giugno, 2024

Strangolata dal marito a Modena: la vittima era iscritta all’ordine dei medici di Bolzano

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Anna Sviridenko, aveva 40 anni. Medico in Austria era specializzanda in Radiologia all'Università di Modena e Reggio Emilia

Ha ucciso la moglie e poi si è presentato in caserma dai carabinieri con il cadavere nel furgone. Ai militari ha dichiarato di averla uccisa. È successo lunedì sera a Modena. La vittima, Anna Sviridenko, aveva 40 anni ed era mamma di due figli. Il marito, Andrea Paltrinieri, italiano di 48 anni, è stato arrestato per omicidio aggravato. Ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Il corpo della donna – italiana di origini russe – è stato trovato rannicchiato nel portabagagli. La vittima sarebbe stata strangolata con una cintura che aveva ancora stretta al collo, la testa era coperta da un sacchetto di plastica, legato con un filo elettrico. Secondo quanto dichiarato dai carabinieri di Modena, i militari, una volta aperto il bagagliaio hanno trovato la vittima con il capo interamente coperto da un sacchetto di plastica nero, stretto attorno al collo con un filo elettrico plastificato. Rimosso il sacchetto, le forze dell’ordine hanno potuto constatare che la donna aveva il collo stretto da una cintura. Sarà comunque l’autopsia ad accertare le cause del decesso. Dalle dichiarazioni rese dal 48enne è emerso che la coppia era in lite per l’affido dei figli.

La vittima, medico in Austria alla clinica universitaria di Innsbruck e specializzanda in Radiologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, aveva avviato davanti all’autorità giudiziaria di Innsbruck una procedura per ottenerne l’affidamento esclusivo. La donna aveva lavorato anche per l’Asl in Alto Adige, ed era iscritta all’Ordine dei medici di Bolzano.

Nel maggio 2023 – spiegano gli inquirenti – era stata deciso che i minori dovessero vivere prevalentemente con la madre, stabilendo il diritto di visita del padre. A gennaio 2024, il 48enne aveva fatto ricorso davanti al tribunale civile di Modena per separazione giudiziale, con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca. Il tribunale di Modena – spiega la Procura – si era riservato di decidere a maggio del 2024 sulla competenza territoriale. Nel febbraio scorso, la donna aveva presentato un’altra istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei due minori. Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni. Le indagini dovranno accertare se ci sia stata o meno premeditazione.
Quel che è certo, nel frattempo, è che non si ferma la scia di sangue che coinvolge le donne. Sono 34 quelle uccise dall’inizio del 2024 in Italia: la prima è stata Rosa D’Ascenzo, uccisa a Capodanno, l’ultima la 40enne di Modena.
Secondo i dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza-Direzione centrale della Polizia criminale sugli omicidi volontari e violenza di genere, relativamente al periodo 1 gennaio-26 maggio 2024, sono stati registrati 104 omicidi, con 34 vittime donne, di cui 30 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste 18 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. A queste si aggiunge la vittima di ieri. Una vera e propria emergenza che purtroppo non accenna ad esaurirsi.