Levico Terme
lunedì 17 Giugno, 2024
di Redazione
Erano settimane che litigavano, facendosi sentire da gran parte della via. Le ragioni? Quelle, banali, che fanno infuriare i vicini di casa, dagli spazi condivisi ai rumori molesti. Questa volta, però, la situazione è precipitata: uno di loro ha deciso di «chiarirla una volta per tutte» e si è presentato davanti all’appartamento del «rivale». Ne è scoppiata una lite, l’ennesima. Le urla si sono fatte sempre più animose, finché la persona che si era presentata all’abitazione del vicino non ha estratto il coltello, che si era portato da casa. L’aggredito, a questo punto, ha cercato di mettersi al riparo, uscendo di casa. Ed è stato all’esterno, davanti agli occhi del vicinato, che è stato colpito ripetutamente.
Si è sfiorata la tragedia, nel tardo pomeriggio di ieri, a Levico Terme. Con un accoltellamento che ha ridotto in fin di vita un uomo di 46 anni, di origine marocchina. Il fatto è accaduto attorno alle 17.40, in via Santa Croce, in una tranquilla zona residenziale che porta verso il lido. Ad assistere alla scena, i vicini di casa, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Dopo le coltellate, il 46enne è finito a terra, sanguinante e privo di coscienza. Data la gravità della situazione è stato allertato l’elicottero, decollato da Mattarello. L’uomo è stato soccorso in condizioni gravissime e portato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara dove è stato sottoposto a un intervento d’urgenza. Ha ferite in diverse parti del corpo, comprese braccia e addome, ma è un fendente al collo a preoccupare di più: è per quello che ha rischiato la vita.
Dopo l’operazione l’uomo è stato ricoverato in rianimazione: i medici si riservano sulla prognosi. Dopo l’agguato, l’aggressore è fuggito: un tentativo disperato, perché in tanti lo avevano visto e altrettanti sapevano del rancore che covava nei confronti del vicino. È subito scattata la caccia all’uomo, con i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana sulle tracce dell’accoltellatore. Ma, alla fine, è stato lui a presentarsi in caserma, alla stazione di piazza Alberto Dalla Chiesa. Li si è costituito: è stato arrestato con la grave accusa di tentato omicidio. Rischia anche l’aggravante per futili motivi.