La designazione

mercoledì 19 Giugno, 2024

Confindustria, Lorenzo Delladio sarà il presidente: «Continuità con Manzana. Ora la mia squadra»

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Il patron de La Sportiva: «Grande soddisfazione, darò impegno e continuità»

Lorenzo Delladio sarà il nuovo presidente di Confindustria Trento. Alla fine sono state confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi (il T di domenica) che lo volevano come il candidato favorito: il Consiglio generale dell’associazione ha designato come propria nuova guida il patron de La Sportiva, azienda di Ziano di Fiemme, leader nel settore delle calzature e dell’abbigliamento tecnico per la montagna. Già vicepresidente di Confindustria Trento, Delladio succederà al fondatore di Gpi Fausto Manzana e sarà a capo degli industriali trentini per i prossimi quattro anni. Si è dunque concluso il lavoro di consultazione della Commissione di designazione: un iter partito ad aprile e nel corso del quale i tre saggi individuati dal Consiglio generale, gli imprenditori associati Rocco Cristofolini (Unionporfidi Srl), Mirco Pellegrini (Novurania Spa), Sergio Sighel (Laboratorio Trentino Srl), hanno incontrato e raccolto le valutazioni espresse dalla base associativa. Nelle prossime settimane il futuro presidente dovrà predisporre il programma di mandato per il quadriennio 2024-2028 e individuare i cinque vicepresidenti, che saranno votati in blocco in occasione di una successiva riunione del Consiglio Generale. Il nominativo di Lorenzo Delladio e della sua squadra di presidenza saranno quindi sottoposti al voto dell’assemblea del prossimo 8 ottobre per l’elezione, come previsto dallo Statuto dell’Associazione. Confindustria Trento rappresenta un sistema composto da quasi 600 imprese e 30.000 addetti operanti nei settori più variegati. Così Delladio ha commentato la propria nomina: «Sono molto soddisfatto, soprattutto della convinzione che tutti hanno espresso nella nomina, non potevo tirarmi indietro. Sto pensando a alla mia squadra e al mio programma. Ci sarà continuità con il passato ma voglio portare anche punti miei. Dovrò impegnarmi per proseguire il bel lavoro fatto da Manzana in questi 6 anni difficili». Tra i punti su cui il nuovo presidente si è più speso nella propria attività imprenditoriale, vi sono senza dubbio l’export e l’internazionalizzazione, come dimostra la stessa espansione de La Sportiva, il cui fatturato, oggi, proviene per l’82% dall’estero. Altro tema che all’imprenditore sta molto a cuore è quello della sostenibilità, intesa tanto da un punto di vista ambientale quanto da quello umano. Non a caso l’impresa ha attivato un sistema di trasporto pullman per i dipendenti che vivono fuori dalla Val di Fiemme. Una scelta volta a ridurre tanto i consumi energetici quanto i costi per i lavoratori stessi.