arte

venerdì 21 Giugno, 2024

Vaia, a Lavarone la scultura di Martalar risorge dalle sue ceneri: ora è il drago in legno più grande al mondo

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I pezzi di legno sono totalmente carbonizzati, volutamente bruciati dall'artista: «Simbolo di rinascita e resilienza»
È finalmente completato il rifacimento del Drago Vaia, che lo scorso agosto era stato distrutto da un immenso rogo. Ad annunciarlo è lo stesso artista Martalar sui social che in un primo momento aveva sostituito le ceneri del Drago con un uovo gigante annunciando grandi novità.
Ed ecco che è spuntato un nuovo drago, con le sue 6 tonnellate di legno carbonizzato 16 metri di lunghezza e 7 in altezza è la scultura di drago in legno più grande al mondo. Realizzato con le radici della tempesta Vaia porta con sé la memoria di quello che è successo al suo predecessore. I pezzi di legno sono totalmente carbonizzati, volutamente bruciati dall’artista Martalar che uniti ai resti dell’incendio, ricompongono la nuova opera.
«Quanto banale e inutile – scrive l’artista – è stato pensare che il tuo fuoco potesse uccidermi» e continua: «Questo nuovo Drago non è solo un guardiano a monito del rapporto tra essere umano e natura, ma è un custode di memoria, di storie, un simbolo di rinascita e resilienza dove noi esseri umani dovremmo restare sempre umili davanti a madre natura».