La cerimonia
martedì 6 Dicembre, 2022
di Stefania Santoni
Il Mart compie 20 anni. E per festeggiare questo compleanno (il museo fu inaugurato il 15 dicembre 2002) sceglie di omaggiare il pubblico con una mostra imperdibile: Giotto e il Novecento. Oggi inaugura infatti un’esposizione nata da un’idea di Vittorio Sgarbi, curata da Alessandria Tiddia e che occuperà le sale del Mart fino al 19 marzo 2023. Si tratta di un percorso artistico che contempla duecento opere di cui una cinquantina provenienti dal patrimonio museale e che segnano l’eredità di Giotto nei lavori degli artisti moderni e contemporanei, da Carlo Carrà a James Turrell, passando per Sironi, Martini, Fontana, Matisse, Klein, Rothko.
È un’esposizione solenne quella che il Mart dedica all’insegnamento di Giotto, il maestro che rivoluzionò la pittura medievale e che inaugurò l’era moderna.
«Nel corso del lavoro di preparazione del progetto è emerso che Giotto non solo era stato amato nel corso dell’Ottocento, ma che, a partire da Carrà, a volte citato esplicitamente, a volte rintracciabile a posteriori, era stato anche un punto di riferimento lungo tutto il Novecento e oltre, come significano ad esempio il lavoro di Tacita Dean, di Chiara Dynys o James Turrell, con le cui opere oggi si conclude il percorso espositivo — spiega la curatrice Alessandra Tiddia — È attraverso un portale immersivo che i visitatori vengono introdotti alle sale della mostra: i meravigliosi e inamovibili affreschi della Cappella degli Scrovegni sono così evocati da una suggestiva proiezione, realizzata con la fattiva collaborazione con il Museo degli Eremitani e l’Università di Padova, per restituire al pubblico il fascino di un’esperienza fondamentale per gli artisti del passato, quello più antico e quello più recente».
Nell’arte di Giotto si respira «la sintesi fra plasticismo e colore, così attuale e vicina alla sensibilità contemporanea, che assume una valenza mistica, universale, perenne, e che attrae molti artisti del Novecento, specie quelli usciti dall’esperienza dell’avanguardia futurista, come Carlo Carrà, ma anche Gino Severini o Fortunato Depero», prosegue Tiddia.
Da oggi negli spazi del Mart sarà possibile vedere anche una mostra diffusa dedicata a Giuseppe Gallo, scultore, pittore e disegnatore. Giuseppe Gallo è un’artista che ha riscoperto il valore estetico e simbolico degli oggetti e dei materiali. Nelle sue opere intreccia linguaggi provenienti da mondi diversi attingendo alla filosofia, alla matematica, alla cosmologia e alla letteratura. I suoi lavori appaiono sospesi tra diversi tempi storici e donano consistenza a pensieri sfuggenti e domande insolute. Michelangelo sogna Brancusi (2022) è il titolo della monumentale scultura che raffigura il volto incantato del maestro rinascimentale su cui è germogliata la Colonna infinita dello scultore modernista Constantin Brâncuşi. Per l’occasione, l’opera sarà sospesa al centro della piazza del museo, una scelta simbolica e spettacolare che sottolinea ancora una volta il rapporto tra antico e contemporaneo. Quella di Gallo è infatti un’arte senza tempo che cita i grandi maestri senza categorizzarli per epoche e stili, ma ricercando un’idea primigenia che accomuni stagioni ed espressioni differenti. Anche questo focus sarà visitabile fino al 19 marzo 2023.
Ma gli appuntamenti non terminano qui. Per celebrare il suo ventesimo compleanno, domenica 11 dicembre il museo sarà eccezionalmente aperto fino alle 23.00 con ingresso gratuito.
La festa continuerà sabato 17 dicembre con un ricco programma di attività gratuite per il grande pubblico, a cura dell’area educazione e mediazione culturale. Sette appuntamenti per tutte le età, accessibili anche a persone sorde o cieche. Si comincia con una visita guidata a Casa Depero, si prosegue con tre visite guidate alla mostra Giotto e il Novecento, di cui una con traduzione in lingua dei segni e una animata per famiglie. Inoltre laboratori per bambini e bambine negli spazi dell’area educazione e per adulti e bambini negli spazi del museo. Tutti gli eventi sono gratuiti, prenotazioni consigliate a education@mart.tn.it. Infine, verrà avviato un progetto di comunicazione ad hoc sui social Facebook e Instagram: dal 15 dicembre il Mart pubblicherà sui propri profili i dieci video che compongono la nuova campagna di comunicazione istituzionale Mart. Ventannidamore. La campagna racconta storie di coppia, rapporti di sorellanza, legami familiari. Protagoniste persone comuni a cui il Mart ha chiesto di condividere con semplicità e autenticità la propria storia.
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