redazionale
venerdì 21 Giugno, 2024
di Redazione
Curiosità ingegneristiche e sfide future. Ricostruzioni storiche e progetti avveniristici. Sono tante e diverse le dimensioni da vivere nella mostra “La Via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo”, promossa alle Gallerie di Piedicastello da Autostrada del Brennero con la Fondazione Museo storico del Trentino in occasione dei 50 anni di servizio dell’A22. Un compleanno celebrato l’11 aprile scorso: lo stesso giorno, ma nel 1974, con l’apertura del tratto Chiusa Bolzano sud l’A22 divenne infatti interamente percorribile.
La storia dell’A22, che ha cucito con un corridoio rapido e sicuro il Nord e il Sud Europa, rappresenta uno snodo significativo di un percorso millenario che ha caratterizzato il passo del Brennero. In una prospettiva diacronica la mostra consente infatti di comprendere come la grande infrastruttura abbia rappresentato per il Trentino e per il Sudtirolo un vero e proprio motore di crescita, proiettando i territori nell’Europa di domani. Nelle quattro macrosezioni in cui si articola l’esposizione – “Infrastruttura”, “Viabilità”, “Società” e “Green Corridor” – il passato e il presente trovano posto accanto al futuro ed alle progettualità sfidanti messe in campo dalla Società. Mentre i pannelli raccontano le avanzate tecniche di manutenzione e le soluzioni ingegneristiche di avanguardia adottate nel tempo, alcuni esempi di carotaggio o i vasi in vetro con i fondenti salini proiettano il visitatore sulla strada. Un prisma a led enuncia infine le tre traiettorie del futuro: transizione ecologica, digitalizzazione e intermodalità sono infatti i pilastri attorno cui ruota la trasformazione dell’asse del Brennero nel primo Green Corridor d’Europa.