Trento
mercoledì 7 Dicembre, 2022
di Redazione
Luce come segno vitale e simbolo della festività. Luce nascosta, in attesa. Luce in divenire negli occhi di chi sa scorgerla. È questa la tematica centrale che caratterizza Lhuman – Luce in città, originale esibizione artistica che conoscerà uno dei suoi momenti culminanti il prossimo 8 dicembre con l’inaugurazione della sua attesa opera collaborativa presso la Fondazione Caritro in via Calepina. Tutto nasce dallo sforzo di 100 persone provenienti da ambiti e luoghi del Trentino apparentemente lontani tra loro che, nelle ultime settimane, hanno colorato le tele abbozzate dall’artista Matteo Boato. Le creazioni sono state successivamente unite e ritoccate per formare un unico e grande lavoro artistico di 2 metri per 2. La presentazione dell’opera è in programma per le ore 15:30 con l’accompagnamento delle note di violino e fisarmonica di Uine Duo. Un’ora più tardi è prevista la partenza del coro itinerante dei Pastori del Calisio.
La tela, che resterà in mostra fino alla fine del mese, unisce simbolicamente e pittoricamente la visione e gli intenti di più persone coinvolte verso un solo obiettivo: quello di rendere la città di Trento ancora più bella, luminosa, inclusiva e consapevole. È proprio questo intento, del resto, ad aver ispirato le altre esibizioni di Lhuman che dal 19 novembre animano una volta alla settimana le vie del capoluogo trentino. Parte della vasta offerta culturale che accompagna il Mercatino di Natale e Trento città del Natale, l’iniziativa celebra il solstizio d’inverno dando spazio a trampolieri luminosi e artisti di strada.
Nei negozi che partecipano al progetto i visitatori troveranno brevi racconti, testi di ispirazione e poesie. Nelle strade cittadine, invece, si aggirano gigantesche fate alate danzanti, mangiatori di fuoco e un corteo capitanato da una cometa luminosa mentre risuonano le note della musica dal vivo. È così che la Città del Natale si illumina materialmente e simbolicamente attraverso il contributo dell’individuo, quell’essere umano che nella visione degli autori è chiamato a fare ciò per cui esiste: risplendere. «Il progetto artistico Lhuman assume un significato particolare nel contesto del Mercatino e delle iniziative che lo caratterizzano», spiega Matteo Agnolin, direttore dell’Azienda per il turismo Trento e Monte Bondone. «La luce, infatti, è l’autentico filo conduttore dell’intera manifestazione: sia come simbolo della festività stessa sia come monito perenne alle nostre responsabilità individuali di fronte al Pianeta».
Il progetto Lhuman, che coinvolge l’associazione culturale Il Vagabondo, i trampolieri di Lux Arcana e tante altre realtà artistiche provenienti dai luoghi più diversi, si avvale della direzione artistica di Federica Giulia Marchi ed è stato proposto dal Consorzio Trento Iniziative e da APT Trento.
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